Continuano i sopralluoghi dei tecnici di Coldiretti in campagna per verificare le coltivazioni colpite dal maltempo.
La violenta tempesta di grandine di ieri ha interessato un’area di circa 350 ettari nel portogruarese, nelle località di Annone Veneto Cinto Caomaggiore e Pramaggiore, zone fortemente vocate alla viticoltura.
“L’impatto della grandine sui vigneti ha sempre un effetto distruttivo ma naturalmente le conseguenze sono diverse a seconda della stagione in cui accade – spiega Orazio Franchi esperto viticoltore di Coldiretti – per fortuna in questo periodo la vite si trova in piena fase vegetativa pertanto c’è un margine importante che la pianta possa reagire. A fronte della stessa intensità del fenomeno, molto più gravi sarebbero state le conseguenze ad agosto.” “La grandine non è nemmeno stata accompagnata dalla pioggia che tanto attendavamo – sottolinea Andrea Pegoraro presidente di Coldiretti Portogruaro – ha colpito anche coltivazioni come il mais in alcuni punti defogliandolo in altri ha stroncato del tutto la pianta. Per avere un riscontro preciso dei danni effettivi bisognerà attendere qualche giorno” precisa Pegoraro.
Siamo di fronte – conclude Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con il moltiplicarsi di eventi estremi e una tendenza alla tropicalizzazione con fenomeni estremi legati al meteo schizofrenico, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.