CIA Venezia, la Presidente Federica Senno
CIA Venezia, la Presidente Federica Senno

“In alcune zone della provincia abbiamo toccato in un giorno solo il livello di precipitazioni che di solito raggiungiamo nell’intero mese di maggio”. Federica Senno, presidente di Cia Venezia, è in costante collegamento con i responsabili di zona in tutto il territorio metropolitano. “Nella notte abbiamo superato i 50 mm di pioggia in un’ora e mezza, che si sommano alle precipitazioni che ieri erano state costanti per tutto il giorno. La media è di 80-100 mm, altissima rispetto ai livelli consueti. Le conseguenze sull’agricoltura sono pesanti”.

Si sommano infatti due fenomeni: da una parte l’allagamento dei campi, a causa della tracimazione di alcuni canali consortili. Dall’altra l’indurimento dei terreni.

“Quando piove così tanto su terreni appena lavorati – conferma Senno – si crea una specie di “crosta di lavorazione”, un compattamento superficiale. La conseguenza è che le piantine che nascono non riescono a rompere questa crosta e muoiono per asfissia”.

Intanto le produzioni sono in grande sofferenza. “Per il mais ogni giorno che passa è un giorno di ritardo, siamo al limite. Quello che non è stato piantato finora, difficilmente avverrà nei prossimi giorni. Anche perché ci vorrà almeno una settimana perché i campi si asciughino e per giunta le previsioni non sono incoraggianti”. Problemi anche per la soia e per il frumento: piogge così abbondanti provocano la perdita del polline e una conseguente riduzione della produzione. E anche i trattamenti sui vigneti sono impossibili, lasciando spazio all’insorgere di patologie come la peronospora.

“Alterniamo – conclude Senno – periodi di grande siccità ad altri di piogge copiosissime: purtroppo gli effetti dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti. Cia Venezia continua nel suo impegno per affrontare la situazione, a partire dal governo delle acque”.