Il fatto è avvenuto a Saccolongo. Il titolare di un’azienda agricola ha patteggiato tre mesi per i maltrattamenti inflitti ai suoi tre cani da caccia. La denuncia è avvenuta per mano delle guardie zoofile del Lac (Lega abolizione caccia), che nel corso di un sopralluogo avevano scoperto le terribili condizioni in cui erano tenuti gli animali: recinti piccoli, senza cibo né acqua e coperti di escrementi, dove i cani erano costretti a rimanere legati. In alcuni di loro sono state rinvenute forme serie di patologie e denutrizione. Ora sono stati affidati ad alcune famiglie desiderose di ospitarli, ma prima sono stati sottoposti a intense cure veterinarie, che non sono intervenute solo sulle ferite fisiche ma anche sui traumi dovuti all’abbandono e al panico.
Marco Mattiazzo
