L’Ulss 2 di Treviso affronta una carenza di personale sanitario durante il periodo estivo, con un deficit stimato di 75 professionisti tra operatori socio-sanitari, infermieri e tecnici. Nonostante le difficoltà, l’azienda garantisce le ferie programmate, ricorrendo però a straordinari e riduzioni dei riposi. Il centro trasfusionale risulta particolarmente colpito, con 14 dipendenti in meno. La direzione generale, guidata da Francesco Benazzi, ha attivato progetti per oltre 500.000 euro per coprire le assenze e ridurre le liste d’attesa. In attesa di nuovi concorsi indetti dall’Azienda Zero, l’Ulss 2 sta cercando soluzioni temporanee per mantenere l’efficienza dei servizi, pur ammettendo le sfide in corso, specialmente nei distretti di Conegliano e Castelfranco.

 

L’Azienda Sanitaria Locale 2 si trova ad affrontare una stagione estiva complessa, caratterizzata da una carenza di personale che, sebbene non comprometta le ferie dei dipendenti, si manifesta attraverso un aumento degli straordinari e una riduzione dei periodi di riposo. Secondo un’analisi condotta dalla Fp Cgil di Treviso, rappresentata da Marta Casarin e Sara Tommasin, mancherebbero all’appello circa 75 professionisti, tra cui operatori socio-sanitari, infermieri e tecnici.

Per far fronte a questa situazione, l’ente ospedaliero ha adottato due strategie: un piano del valore di 252.000 euro per colmare le assenze di OSS e infermieri, e un altro, finanziato con 287.000 euro, mirato a ridurre le liste d’attesa e a potenziare l’organico di infermieri e tecnici.

Particolarmente critica appare la situazione del centro trasfusionale, dove si registra una carenza di 14 unità, con ulteriori 7 posizioni strutturalmente scoperte. Il tentativo di attingere dalla graduatoria dello IOV (Istituto Oncologico Veneto) non ha dato i frutti sperati, poiché nessun candidato ha accettato l’incarico.

Nel frattempo, è giunta a scadenza la graduatoria degli OSS dell’Ulss della Marca Trevigiana, e si attende con trepidazione il concorso indetto dall’Azienda Zero, con una richiesta di 15 nuovi operatori.

Il direttore generale dell’Ulss, Francesco Benazzi, ha voluto rassicurare sulla situazione: “Abbiamo garantito le ferie al personale come pianificato prima dell’inizio della stagione estiva. L’attività clinico-assistenziale ha subito solo una lieve flessione, mantenendo praticamente intatta la sua capacità di risposta alle esigenze dei cittadini”. Benazzi ha poi aggiunto che le difficoltà riscontrate sono principalmente dovute a nuove assenze impreviste, come gravidanze e malattie prolungate, oltre alla mancanza di graduatorie valide da cui attingere per le assunzioni autorizzate.

Riguardo al centro trasfusionale, la direzione generale ha ammesso una situazione più delicata in tutti e tre i distretti, in particolare a Conegliano e Castelfranco, dove due neoassunti sono in fase di formazione. A Treviso, due nuove gravidanze stanno influenzando la turnistica. “Le ferie sono garantite”, ha precisato Benazzi, “ma è evidente che si cercano soluzioni attraverso la riduzione dei riposi”.

Per alleviare la pressione sul personale, l’azienda ospedaliera sta attendendo i concorsi di Azienda Zero, in particolare per infermieri, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia e OSS, previsti nei prossimi mesi. Inoltre, sono stati richiesti e attivati concorsi a tempo determinato per infermieri e tecnici.

Nonostante le sfide, la direzione dell’Ulss 2 si dimostra fiduciosa nella capacità di gestire la situazione, cercando di bilanciare le esigenze del personale con la necessità di mantenere un servizio efficiente per la comunità.