Un improvviso aneurisma ha spento prematuramente il sorriso di Elena Bandiera, conosciuta affettuosamente come “La Nena”, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità di Merlengo di Ponzano Veneto. La sua scomparsa, avvenuta lunedì, ha profondamente scosso tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di apprezzarne la straordinaria vitalità.

Una donna piena di vita e di sogni

Elena, che aveva da poco festeggiato i suoi 39 anni, era l’incarnazione stessa della gioia di vivere. La sua presenza illuminava gli ambienti che frequentava, e il suo amore per gli animali si manifestava particolarmente nella dedizione verso i suoi due inseparabili cani meticci, che accompagnava quotidianamente nelle loro passeggiate. La sua energia contagiosa e la sua capacità di guardare al futuro con entusiasmo erano tratti distintivi della sua personalità.

Il sindaco di Ponzano Veneto, Antonello Baseggio, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità: “Dispiace davvero moltissimo per la scomparsa di una giovane nel fiore dei suoi anni. Aveva tanta voglia di vivere e molti progetti da sviluppare”. Le sue parole riflettono il sentimento di incredulità e dolore che ha pervaso l’intera cittadinanza.

Un’eredità di affetti

Elena lascia nel dolore la madre Valentina, insieme a zie, zii, cugini, e la cara amica Valentina. La sua improvvisa dipartita ha creato una rete di solidarietà spontanea, con amici e conoscenti che si sono immediatamente stretti attorno alla famiglia per offrire conforto e sostegno in questo momento di profondo dolore.

L’ultimo saluto

Il funerale si terrà venerdì alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Merlengo, preceduto dalla recita del Santo Rosario prevista per domani alle 19. Il corteo funebre partirà dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Dopo le esequie, secondo le disposizioni, si procederà alla cremazione.

In un gesto che rispecchia perfettamente la generosità e la sensibilità di Elena, la famiglia ha espresso il desiderio che, in luogo dei fiori, eventuali offerte vengano devolute all’Advar. Questa scelta rappresenta l’ultimo atto di altruismo di una donna che ha sempre manifestato un profondo amore per la vita e per il prossimo.

Il ricordo che resta

La comunità di Merlengo conserverà il ricordo di Elena come quello di una presenza luminosa, capace di diffondere gioia e positività. Il suo sorriso, la sua energia e il suo amore per la vita rimarranno un esempio prezioso per tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.

La sua prematura scomparsa ci ricorda quanto sia importante vivere pienamente ogni momento, proprio come ha fatto Elena nei suoi 39 anni di vita, lasciando un’impronta indelebile nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.