Record di presenze alla nona edizione del Festival della Politica, che si è svolta a Mestre dal 5 all’8 settembre con anteprima mercoledì 4. Migliaia di persone hanno riempito le piazze di Mestre nelle cinque giornate di incontri, dibattiti e spettacoli. Nella rassegna, organizzata in collaborazione con Fondazione di Venezia, M9 e il Comune di Venezia, si sono alternati 73 relatori in 38 eventi, in 6 location. Per la prima volta la manifestazione ha ospitato alcuni relatori stranieri, in collaborazione con il CeSPI, Centro Studi Politica Internazionale.

Come sempre, il Festival ha espresso una presenza sul web forte e articolata: la comunicazione sui social network, curata dallo studio Mab21, ha animato la “piazza virtuale” su diverse piattaforme.

I contenuti della pagina Facebook del Festival hanno registrato complessivamente circa 450mila contatti. A questi si aggiungono i migliaia di utenti raggiunti attraverso i tradizionali livetweet su Twitter, con oltre 250mila visualizzazioni dei tweet, e il profilo Instagram, con migliaia di visualizzazioni.

In questa edizione gli eventi principali sono stati trasmessi in diretta Facebook sulla pagina del Festival, con la partnership di Venis. Oltre 8.600 gli utenti che hanno seguito gli incontri attraverso il web.

Già oggi quasi tutte le videoregistrazioni integrali degli evFESTIVAL POLITICA_1enti sono visibili sul canale Youtube della Fondazione Pellicani, che nei prossimi giorni completerà la rassegna dei video di tutti gli incontri di questa edizione.

Parallelamente ai dibattiti, in collaborazione con Quorum/YouTrend, a M9Lab si sono svolti tre workshop molto partecipati, con i posti esauriti già prima dell’inizio del Festival, focalizzati su particolari settori tecnici della politica contemporanea e condotti da specialisti della materia: “Dati e Politica”, “Social Network e Politica”, “Sondaggi e Politica”.

Nicola Pellicani “La formula del Festival funziona, ha successo ed è molto apprezzata dal pubblico, perché vengono a discutere con noi alcuni dei principali protagonisti della vita politica e culturale sui grandi temi della politica. Ma è soprattutto la dimostrazione di come la politica si fa anzitutto riunendosi negli spazi pubblici, dove le persone si possono incontrare e discutere assieme del problemi. Questo è l’unico modo di fare politica e solo recuperando questa dimensione si potrà restituire alla politica la legittimazione e autorevolezza necessarie”.

È davvero una bella boccata d’ossigeno vedere le piazze piene di persone interessate a seguire gli incontri sui grandi temi della politica, affrontati in modo serio e approfondito, senza polemiche. Un segno inequivocabile che tutti noi abbiamo desiderio di capire le grandi trasformazioni in atto nel mondo, perché ci riguardano da vicino.

Quest’anno il Festival è cresciuto ulteriormente anche grazie all’utilizzo di altri spazi nel cuore della città, in particolare l’ex emeroteca, grazie alla collaborazione dell’Ordine degli Architetti di Venezia.

Anche quest’anno le giornate del Festival si sono rivelate una formidabile occasione di rivitalizzazione del centro di Mestre. È la dimostrazione che l’utilizzo degli spazi pubblici per eventi di carattere culturale rappresenta il modo migliore per rianimare la città, in particolare il centro. Iniziative come questa costituiscono il modo migliore per rendere Mestre più sicura e più attrattiva nel segno della cultura. Il Festival della Politica sempre di più è un’occasione di lavoro anche per le attività economiche, a partire dagli esercizi commerciali come bar, ristoranti, alberghi.