La Giunta della Regione del Veneto ha avviato la procedura di approvazione della graduatoria del bando 2021, in applicazione della Legge 39/1991, per interventi a favore della mobilità e sicurezza stradale dei Comuni veneti, con lo scopo di migliorare e ammodernare le strutture già esistenti. In particolare, sarà interessata la rete viaria di collegamento a siti di valenza paesaggistico-naturalistica, di rilievo storico-artistico, religioso e di valenza turistica.

Il provvedimento, proposto oggi dalla Vicepresidente e Assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, dovrà passare il vaglio della Seconda Commissione in Consiglio regionale. Una volta acquisito il parere della Commissione, si potrà dar corso alla formale procedura di pubblicazione della graduatoria, con l’elenco dei Comuni beneficiari e avviare l’iter per l’assegnazione dei finanziamenti.

“Abbiamo stanziato dai capitoli di bilancio regionale 1 milione e 300mila euro per questa iniziativa che consentirà lo scorrimento dei primi 30 Comuni beneficiari in graduatoria. – ha spiegato la Vicepresidente della Regione del Veneto – Auspichiamo che il percorso di approvazione si possa concludere nel giro di circa un mese, compatibilmente con le decisioni che verranno prese dal Consiglio regionale. Ringrazio fin d’ora la Commissione competente e la sua Presidente che mi ha già garantito la consueta velocità e collaborazione”.

Sono pervenute in Regione 178 domande, di cui 153 risultate idonee al finanziamento. Le istanze ritenute, invece, non ammissibili sono state 25 e riguardano proposte con importo dell’intervento pari o superiore al limite previsto o interventi localizzati su rete viaria non di competenza comunale.

Il contributo regionale ai Comuni sarà nella misura massima dell’80% della spesa prevista, che doveva essere inferiore ai 100 mila euro. Per la formulazione della graduatoria di priorità delle domande presentate sono stati considerati alcuni precisi criteri di valutazione. Ad esempio, il raggiungimento di una maggior sicurezza del tratto stradale in relazione all’elevata incidentalità oppure il maggior valore dal punto di vista ambientale, culturale, storico e artistico del luogo oggetto di intervento.

La graduatoria resterà valida per un biennio dalla sua approvazione, evidenziando che sarà possibile un ulteriore futuro scorrimento in base ad aggiuntiva disponibilità economica sul relativo capitolo del bilancio regionale.