Da gennaio a ottobre torna l’evento ideato da Tema Cultura con il Comune di Treviso, i Musei Civici e Teatro Stabile del Veneto. Tra i molti protagonisti delle quattro sezioni Ivana Monti, Giancarlo Marinelli, Carlo Nordio, Vidman Cusenza, Filippo Locatelli, i cattedratici di Classici Contro, gli allievi di Tema Academy, i giovani attori diplomati dell’Accademia Carlo Goldoni e i talenti musicali del “Manzato”.

 

Per entrare nel dettaglio, il festival “Mythos 2023” si articola in quattro sezioni, con dieci spettacoli teatrali tra gennaio e giugno al “Mario Del Monaco” e al Teatro La Stanza, cinque rappresentazioni al Museo Bailo e due eventi musicali, per un totale di 17 date. Inoltre, forti della affluenza registrata nella scorsa edizione (90 presenze), sono in programma 72 sessioni di laboratorio dedicate a bambini e ragazzi, con quattro spettacoli di restituzione finale. Per aprire anche una finestra sull’arte figurativa, il giovane artista trevigiano Filippo Locatelli animerà con i suoi colori la fontana di Trevisi, immagine simbolo del festival, e creerà le scenografie di tutte le iniziative in programma al Teatro “La Stanza”.

Nella sezione Classici a Teatro, oltre alle quattro date in cartellone al “Del Monaco”, al Teatro La Stanza sarà l’attrice Ivana Monti ad aprire la programmazione con lo spettacolo “Medea e le altre. Storie di donne e di dee” (11 aprile, ore 20), un percorso che dal V secolo arriva ai giorni nostri aprendo una finestra sulla lotta delle donne iraniane raccontata da Shahla Shahsavan.  Sarà poi la volta di “Pietas”, reading-spettacolo tratto dal romanzo di Virman Cusenza, “Giocatori d’azzardo” (9 maggio ore 20), che avrà un presentatore d’eccezione: il ministro della Giustizia Carlo Nordio.  Grazie alla collaborazione con l’Associazione Amici di Giovanni Comisso, il connubio teatro letteratura prosegue con L’imperatore Adriano e Giovanni Comisso, reading-spettacolo su testo di Pier Luigi Panza (18 maggio, ore 20). 

A seguire il 30 maggio (ore 20)  sarà la volta di  “Ilio 2.0 11”, dal cavallo di Troia alle Torri Gemelle, reading-spettacolo tratto dal romanzo “11” di Giancarlo Marinelli. Un inedito raffronto tra le 30 ore antecedenti l’attacco alle Twin Towers, raccontate da Marinelli, e le 30 ore che hanno preceduto la caduta di Troia. In “Pàthos” (7 giugno, ore 20), tratto dal romanzo L’orchestra rubata di Hitler”  di Silvia Montemurro, vincitrice del Premio Comisso-Rotary Under 35 2022, le parole dell’autrice si mescolano alle note di un violino. Sullo sfondo l’ascesa del nazismo per raccontare non la guerra, bensì una grande passione. Il ciclo si chiuderà l’11 giugno con uno spettacolo di teatro danza, Venere in frammenti, di e con  Vittorio Tommasi e Alvise Gioli. I due performer esploreranno il linguaggio amoroso tra parola, movimento e immagine. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

Nella sezione Classici al Museo, realizzata in collaborazione con i Musei Civici di Treviso, va in scena la grandezza di Arturo Martini con lo spettacolo Daimon: tra il divino e l’umano. Arturo Martini rivoluzionario dall’anima classica.L’evento è collegato alla mostra “Arturo Martini grandi capolavori”, in programma al Museo Bailo dal 31 marzo al 30 luglio 2023.  Il teatro classico entra nel museo per narrare il genio dello scultore trevigiano, rappresentato con una drammaturgia che ne esalterà l’immensa arte e la sua capacità di contaminare la forma classica con nuove concezioni plastiche. Le performance sono in calendario a giugno e luglio con gli attori della compagnia “Fumo Bianco” e gli allievi di Tema Academy.

“Il binomio teatro-museo, sperimentato con la mostra di Canova”, spiega Fabrizio Malachin, direttore dei Musei Civici, “si amplia con Arturo Martini: alla fruizione teatralizzata dei grandi capolavori in mostra, che propone un dinamico e avvincente modo di godere dell’opera e frequentare i musei, arriva una proposta nuova per Treviso con occasioni di gala. Occasioni uniche per gustare e assaporare quelle eccellenze che sono i prodotti della nostra enogastronomia in un paradiso di bellezza tra le opere d’arte. Un incontro arte-enogastronomia-teatro che metterà assieme gli ambasciatori trevigiani nel mondo: Canova e Martini, ma anche Prosecco, radicchio e tanto altro”.

La novità più suggestiva di “Classici al Museo”, per la sua originalità, è il Galà per Arturo Martini. “Il vero viaggio dello scoprire non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”  il filo conduttore di due serate speciali a museo chiuso, riservato ad una visione esclusiva, in cui i grandi capolavori dello scultore saranno esaltati dal gioco di luci, musica e parole.

L’inedito approccio consentirà al pubblico di vedere con “nuovi occhi” le opere esposte, partecipando ad un’esperienza unica e inedita per la città di Treviso. Il percorso espositivo sarà scandito dall’intervento di attori che guideranno gli spettatori fino alla grande sala, dove sarà servita la cena di gala, animata da esibizioni di artisti e musicisti (dal 1° giugno al 20 luglio)

Classici in musica è la sezione del festival in cui l’attuale produzione musicale di giovani compositori veneti si confronterà con i testi della Grecia del V secolo, creando un nuovo modo d’interpretare e sentire quei testi, attingendo dai linguaggi musicali contemporanei. In particolare i giovani musicisti si confronteranno con il tema della seconda edizione:La giovinezza in frantumi dei figli degli antichi eroi”, da un’idea di Caterina Barone, docente senior di storia del teatro greco e latino all’Università di Padova. Il destino degli eroi del mito greco, monumentali e protagonisti di gloriose imprese, e al tempo stesso vittime della volontà degli dei o della sorte, si riverbera sui loro discendenti, segnandone indelebilmente il carattere.  Da queste premesse prenderanno vita due reading-spettacolo “L’universo femminile: Elettra, Ismene, Crisotemi, Ifigenia” (7 settembre, ore 20) e “L’universo maschile: Oreste, Neottolemo, Serse” (14 settembre, ore 20). Entrambi gli spettacoli propongono letture teatralizzate a cura di Tema Academy.

A partire da gennaio 2023, l’Associazione Musicale Manzato, con i docenti Attilio Pisarri, Andrea Lombardini, Andrea De Marchi e Eleonora Biasin, darà il via al progetto che  si articolerà in quattro fasi: dalla selezione dei compositori partecipanti, allo svolgimento del corso di produzione musicale che porterà alla creazione di due spettacoli. A chiudere la premiazione dei primi due classificati, con un premio in denaro di 880 euro al primo classificato e 400 al secondo. Grazie alla collaborazione con Virtual Studio di A. De Marchi, i sei brani prodotti saranno finalizzati e masterizzati, pubblicati in un EP  che sarà disponibile su tutte le principali piattaforme digitali.

Largo alla formazione nella quarta sezione del festival, Classici Work in progress, in collaborazione con il Teatro La Stanza. Molte e diversificate le attività in programma, tutte a ingresso libero e gratuito. Ritorna Aperta Scena: per conoscere da vicino come nasce uno spettacolo, anche nel corso del festival 2023 il pubblico potrà assistere alle prove aperte che si terranno la sera (dalle 19.30 alle 21.30) nello spazio di via Pescatori 23 a gennaio e febbraio, in preparazione dell’”Apologia di Socrate” e “Dalla parte di Orfeo”. Per la miglior comprensione della prova, il pubblico sarà seguito da un tutor che illustrerà le peculiarità del lavoro degli attori.  Riprenderanno i laboratori sul teatro classico dedicati a bambini e ragazzi, in calendario tra febbraio e giugno. L’attività dei tre laboratori sarà finalizzato ad una restituzione pubblica di quanto appreso; gli allievi saranno affiancati da interventi di attori, registi ed esperti del settore. In programma due laboratori: Achille e Odisseo due viaggiatori a confronto, per adolescenti dai 12 ai 18 anni sul tema del festival. Il primo corso si svolgerà tutti i mercoledì (ore 18-19.30) dal 1° febbraio con restituzione pubblica il 14 giugno; il secondo corso è in programma il giovedì (ore 18-19.30), a partire dal 2 febbraio e restituzione finale il 15 giugno. Il laboratorio prevede, nella composizione della drammaturgia, l’integrazione testuale da parte degli allievi.

Mito da favola: Animali mitologici tra fantasia e realtà è il tema del laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni, che si terrà tutti i giovedì (ore 16.30 – 18) dal 12 gennaio, con restituzione finale il 15 giugno. Miti da interpretare, dipingere ed ascoltare in cui la mitologia greca offre la fantastica opportunità di riscoprire un patrimonio di storie dal grande valore educativo, che raccontano di eroi ed epiche avventure. I temi importanti dei miti saranno presentati in modo divertente e comprensibile. Il laboratorio propone sessioni di pittura emozionale con l’esposizione finale degli elaborati. Infine Classici in biblioteca, in collaborazione con la BRAT – Biblioteca dei ragazzi (Palazzo Rinaldi). Con queste iniziative, il festival interagisce con il pubblico di giovanissimi fruitori: “Dal testo alla scena” (gennaio – aprile) propone un laboratorio che, partendo dalla lettura del testo, arriva alla sua teatralizzazione, lavorando su estratti dai due poemi omerici Iliade e Odissea. I laboratori si suddividono per fasce d’età, 6-10 anni e 12-18 anni; i partecipanti saranno impegnati in quattro sessioni a cadenza settimanale, il mercoledì, in orario pomeridiano.