Coinvolta anche la provincia di Treviso nell’indagine condotta dai militari del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo. Usura, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, favoreggiamento, reati tributari e fallimentari, sono le accuse rivolte a oltre trenta persone in varie regioni d’Italia.
Il Gip del Tribunale di Brescia, a seguito della richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha disposto le misure cautelari nei confronti degli indiziati con l’accusa di associazione per delinquere con l’aggravante di aver agevolato le attività di una nota cosca ‘ndranghetistica del crotonese. Tra gli arrestati c’è anche un 50enne di Castelfranco Veneto che secondo la Procura sarebbe stato un prestanome. L’uomo attualmente si trova agli arresti domiciliari.
Nelle indagini è emersa la compiacenza di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, destinatario di una misura cautelare personale per l’ipotesi di corruzione. Al momento sono in corso decine di perquisizioni in 12 province tra Lombardia, Veneto, Piemonte, Umbria, Sardegna, Basilicata e Calabria.
Le attività investigative, svolte anche attraverso il monitoraggio degli spostamenti e degli incontri sul territorio dei diversi soggetti coinvolti, hanno permesso inoltre di far emergere riscontri circa condotte usurarie denunciate da alcuni imprenditori in difficoltà.