Un’incursione notturna sconvolge la quiete di un quartiere residenziale. Il primo cittadino Mirella Balliana e i suoi vicini vittime di audaci malviventi. Spariti gioielli e denaro. L’ex sindaco Toni Da Re esprime preoccupazione per la sicurezza della comunità.

 

La tranquillità infranta

Il silenzio di una pacifica serata di agosto è stato bruscamente interrotto da un’inaspettata intrusione. Sabato 24, intorno alle 22:30, la residenza del sindaco di Vittorio Veneto, Mirella Balliana, è diventata l’obiettivo di abili predoni. L’episodio ha scosso profondamente la comunità, abituata a decenni di relativa serenità.

Il racconto della sindaca

“Eravamo ignare del pericolo imminente,” ricorda Balliana. “Mia madre ed io ci trovavamo al piano terra, immerse nelle nostre attività serali. Solo l’insolito abbaiare dei cani del vicinato ha destato la nostra attenzione.” La scoperta dell’intrusione è avvenuta solo più tardi, quando le due donne si sono dirette verso le camere da letto. “La vista dei cassetti rovistati ha gelato il sangue nelle vene,” confessa il primo cittadino.

L’audacia dei malviventi

Ciò che rende l’episodio ancor più inquietante è la consapevolezza che i ladri abbiano agito nonostante la presenza delle vittime in casa. “La loro sfrontatezza è sconcertante,” commenta Balliana. “Hanno osato introdursi mentre eravamo presenti, dimostrando una pianificazione meticolosa e una conoscenza approfondita delle nostre abitudini.”

Un colpo esteso

L’incursione non si è limitata alla dimora del sindaco. Le abitazioni adiacenti sono state ugualmente violate, con conseguenze più gravi in termini di bottino. “Mentre per noi il danno è principalmente affettivo,” spiega Balliana, “i nostri vicini hanno subito perdite più consistenti.”

La vulnerabilità del territorio

L’evento ha messo in luce la vulnerabilità di un’area considerata fino ad ora sicura. “La conformazione urbanistica del Veneto,” osserva la sindaca, “offre purtroppo vie di fuga rapide per questi gruppi criminali, che sfruttano le arterie principali per dileguarsi velocemente.”

Misure di prevenzione e sicurezza

In risposta all’accaduto, le autorità locali stanno intensificando gli sforzi per rafforzare la sicurezza. “Stiamo potenziando la videosorveglianza e incrementando la collaborazione tra Polizia Locale e forze dell’ordine,” assicura Balliana. “Ma è fondamentale anche il coinvolgimento attivo dei cittadini, ripristinando quelle reti di solidarietà e vigilanza reciproca che caratterizzavano la nostra comunità in passato.”

La voce dell’opposizione

Toni Da Re, ex sindaco e attuale consigliere comunale, ha espresso la sua solidarietà, ma non ha mancato di sottolineare le sue preoccupazioni. “L’evoluzione demografica degli ultimi anni ha portato nuove sfide alla sicurezza,” afferma. “Dobbiamo ammettere che le nostre case non godono più della stessa inviolabilità di un tempo, nonostante gli sforzi e le tecnologie impiegate.”

Riflessioni per il futuro

L’episodio ha aperto un dibattito sulla necessità di ripensare le strategie di sicurezza urbana. “Questo evento ci spinge a riconsiderare non solo le misure pratiche, ma anche il tessuto sociale della nostra comunità,” conclude Balliana. “La sicurezza è un impegno collettivo che richiede la partecipazione di tutti i cittadini.”