Dopo le telecamere installate qualche settimana fa sulla tangenziale SR53 dotate di lettori targa che sia aggiungono ai 29 già operativi in tutta la città, sono in arrivo nuovi dispositivi per incrementare la sicurezza urbana di Treviso.

Alle 176 telecamere già funzionanti se ne aggiungeranno cinque di nuove mentre verrà effettuata la sostituzione degli apparati ormai datati con sistemi più moderni e performanti.

Le nuove installazioni riguardano punti sensibili e di aggregazione fino ad oggi non controllati da occhi elettronici: tra i nuovi punti che saranno video-controllati figurano via Tre Venezie (a San Liberale) dove operano esercizi commerciali e pubblici, la stazione degli autobus dove spesso il fine settimana si radunano compagnie di ragazzi e Piazza Indipendenza.

Una nuova installazione verrà effettuata anche nei pressi del parco “Gianni Di Chiara” vicino allo stadio non solo per il controllo del nuovo campo di educazione stradale ma anche per un controllo generale del parcheggio per la prevenzione contro eventuali furti o danni ai veicoli in sosta.

Una nuova telecamera è prevista anche in zona Porta Calvi.

«Le telecamere attualmente in funzione in Piazza Borsa e via Orioli verranno sostituite», annuncia il comandante della Polizia Locale di Treviso, Andrea Gallo. «Tutte le nuove installazioni e sostituzioni prevedono l’installazione di telecamere cosiddette “multisensor” che hanno un’ottica che riesce a controllare contemporaneamente ogni direzione con possibilità di avere un’altissima definizione e uno zoom a 360 gradi a distanza di alcune centinaia di metri». 

Entro fine anno arriverà a 181 il numero di telecamere che controllano tutta la città, a cui si sommano una decina di occhi elettronici mobili, utilizzati per il controllo dei rifiuti. 

Gli investimenti sulla videosorveglianza continueranno con una programmazione che metterà al centro in modo particolare i quartieri: «Grazie alla figura del Security Manager stiamo predisponendo un piano di installazioni che tiene conto anche delle indicazioni inserite nel progetto ministeriale, che aveva già ottenuto il benestare dal Comitato di Ordine e Sicurezza pubblica», aggiunge Gallo. «Il nuovo piano di installazioni terrà conto di ulteriori indicazioni del Comitato, delle segnalazioni dei cittadini e di eventuali criticità registrate nei quartieri sotto l’aspetto della sicurezza urbana».