“Siamo in zona gialla ma serve responsabilità. Adottiamo tutte le precauzioni, rispettiamo le misure. Non dobbiamo abbassare la guardia e pensare di essere “salvi”. Purtroppo i contagi sono sempre in aumento”.

Con queste parole il sindaco di Treviso Mario Conte interviene sulla notizia del Veneto zona gialla con il nuovo Dpcm. 

A Treviso sono pertanto in vigore queste misure:

  • Dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute (da dichiarare con modulo di autocertificazione);
  • Didattica a distanza al 100% delle scuole secondarie di secondo grado (superiori), salvo i laboratori. Restano aperti in presenza nidi, scuole dell’infanzia (materne), primarie (elementari), scuole secondarie di primo grado (medie) con obbligo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie sopra i 6 anni;
  • I mezzi del trasporto pubblico non potranno accogliere più del 50% della loro capienza massima;
  • Chiusura al pubblico di teatri, biblioteche, cinema e musei;
  • Chiusura di mercati e centri commerciali nei festivi e prefestivi (tranne che farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, tabacchi ed edicole);
  • Nelle zone all`aperto (compresi parchi e aree gioco) resta comunque il divieto di assembramento e l’obbligo di rispettare la distanza di almeno un metro;
  • Consentiti eventi, competizioni e sessioni di allenamento sportive individuali e di squadra di interesse nazionale, a porte chiuse;
  • Rimangono chiuse piscine e palestre;
  • L’attività sportiva di base è consentita all’aperto con distanziamento sociale;
  • Sospese attività di sale giochi, scommesse, bingo e casinò anche se svolte in locali adibiti ad altra attività (come le VLT nei bar e nelle tabaccherie);
  • Bar, pasticcerie e ristoranti sono aperti dalle 5 fino alle 18.  Fino alle 22 si può prendere cibo da asporto (con divieto di consumarlo nelle adiacenze del rivenditore o all’aperto). E’ consentita la consegna a domicilio

Il monito del sindaco Mario Conte nasce anche dal fatto che il timore è quello che, vista l’assegnazione a zona gialla, le persone possano rilassarsi e lasciarsi andare in comportamenti inadeguati vista la pandemia ancora in corso.