Dall’effetto Omicron, all’effetto black Friday e promozioni anticipate fino all’effetto rincari. Questo potrebbe rivelarsi il mix di elementi che renderà i saldi invernali 2022, in partenza mercoledì (fino al 28 febbraio), i più incerti degli ultimi anni. Secondo la consueta indagine di Adico – che ha coinvolto un campione di circa 170 soci mestrini e non ha quindi pretese statistiche pur indicando un trend ben definito – il 20% dei cittadini deciderà solo all’ultimo se approfittare o meno degli sconti mentre poco più del 40% del campione (ben al di sotto rispetto all’anno pre-pandemia, il 2019) è già sicuro di voler sfruttare le occasioni ma senza fare follie a livello economico (fra i 130 e i 170 euro pro-capite).
Come detto, sono diversi i fattori alla base di questa incertezza. Tramite il sondaggio, infatti, è emersa in particolare la paura della pandemia e dei contagi, che in questi giorni hanno registrato una impennata preoccupante. Prendendo in esame il 60% del campione che dichiara di non voler sfruttare i saldi (40% circa) e di chi non sa ancora se utilizzerà lo shopping scontato (20%), la metà ammette di temere l’effetto Omicron, che nei luoghi chiusi e affollati può avere una diffusione difficilmente controllabile. Sempre considerando la platea di chi non ha intenzione di comprare in saldo e di chi deciderà all’ultimo, un terzo rivela di aver già sfruttato le offerte del black Friday, soprattutto per quegli acquisti che in genere si fanno proprio nei periodi di vendite di fine stagione, come le scarpe. Ma in questa percentuale rientra anche chi si è già rivolto prima di Natale ai tanti negozi (due su tre) che propongono promozioni da diverse settimane. Le difficoltà economiche e soprattutto la paura dei rincari – leggi in primis, bollette – fanno sì che un altro 20% cento di mestrini non farà lo shopping scontato in vista appunto delle stangate inflazionistiche del nuovo anno.
“Come ormai succede da tempo – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – quasi tutti i negozi, soprattutto di abbigliamento, propongono offerte e promozioni ben prima dei saldi. Un gioco d’anticipo che di questi tempi diventa ancora più diffuso. Vista la situazione, anche noi dopo tanti anni abbiamo scelto di rinunciare alla nostra campagna “fotografa il tuo acquisto” che permetteva di segnalare comportamenti scorretti da parte dei commercianti. In ogni caso, difficile azzardare grandi previsioni ma i conti si potranno già fare questa settimana. Per quanto riguarda Mestre, il timore è che la crisi dei negozi del centro porti molta gente negli outlet e nei centri commerciali, dove però i pericoli dei contagi sono più elevati. Non crediamo che questi saranno i saldi del rilancio, anzi. Bisogna attendere tempi migliori”.
Ecco un breve decalogo per scongiurare brutte sorprese durante lo shopping in saldo.
1)Non farsi prendere dalla frenesia del voler comprare a tutti i costi.
2) Fare sempre un giro di perlustrazione per essere sicuri di non comprare resti di magazzino.
3) Confrontare sul cartellino il prezzo vecchio con quello ribassato.
4) Verificare scrupolosamente le taglie riportate in etichetta ed eventuali difetti.
5) Nel caso di capi di abbigliamento provare sempre l’articolo.
6) Ricordare che i prezzi esposti vincolano il venditore che in cassa non può applicare sconti diversi da quelli dichiarati.
7) E’ bene sapere che il negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre anche in periodo di saldi.
8) Accertarsi sempre che il prodotto esposto in vetrina e quello offerto in negozio coincidano.
9) Diffidate degli sconti superiori al 60%.
10) Non superare il budget che ci si era imposti per evitare ripensamenti una volta tornati a casa.