Due operatori a tempo pieno, nuovi servizi e attività rivolte ai giovani e alle persone in situazione di svantaggio per lo Sportello Lavoro della Cisl, punto di riferimento per chi cerca un lavoro o necessita di un percorso di riqualificazione. Lo Sportello, attivo dal 2012 a Treviso e accreditato dalla Regione per i servizi al lavoro, dopo il rallentamento determinato dalla pandemia, ha ripreso completamente operatività, riaffermando la missione di fornire informazioni e consulenza qualificate a chi è alla ricerca di un lavoro.
In particolare, lo Sportello mette a disposizione dei disoccupati informazioni generali sull’andamento del Mercato del Lavoro, fornendo indicazioni, tendenze, canali, opportunità formative e occupazionali del territorio.
Lo Sportello offre un servizio di orientamento professionale per aiutare il lavoratore a definire o migliorare il proprio progetto di lavoro attraverso un’analisi delle competenze possedute, delle aspettative e delle opportunità offerte dal mercato. Anche dal punto di vista operativo è garantito un supporto, con la stesura o il miglioramento del Curriculum Vitae e degli altri strumenti necessari per la ricerca del lavoro, dalla lettera di presentazione, alla simulazione del colloquio di lavoro alla creazione del profilo LinkedIn.
Infine, lo Sportello garantisce l’accompagnamento del lavoratore nella ricerca attiva del lavoro, assistendolo nelle diverse fasi della programmazione, della ricerca, della selezione delle aziende, dell’aggiornamento degli strumenti, dell’invio delle domande, dell’analisi delle attività di selezione e del riposizionamento.
“Siamo pronti a raccogliere le nuove sfide dell’occupazione, sostenute dal PNRR e dagli strumenti di programmazione regionale – afferma Nicola Brancher della segreteria Cisl Belluno Treviso – Il Sindacato rilancia l’impegno di affiancare il lavoratore a 360°, sia quando questi è occupato, sia all’inizio del suo percorso professionale che in caso di perdita del lavoro. Il ruolo di rappresentanza passa attraverso il saper interpretare e governare le nuove dinamiche del mercato del lavoro, offrendo un servizio sempre più personalizzato e creando una rete efficace sul territorio. Sempre più spesso ci troviamo di fronte a persone fuoriuscite dal mondo del lavoro, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, con una media professionalità e che faticano a reinserirsi nel contesto lavorativo. Il servizio di supporto alla ricerca del lavoro è uno strumento per aiutare le persone a ricollocarsi e, spesso, a ritrovare fiducia nelle proprie capacità professionali”.
In questo periodo lo Sportello gestisce diverse misure e strumenti per supportare i lavoratori con risorse pubbliche come l’Assegno per il Lavoro, che si può richiedere fino al 15 maggio; è partner in progetti provinciali di azioni integrate di coesione territoriale (Aict) su Treviso (progetto Sprint) e su Belluno (progetto Caleidoscopio), che offrono opportunità di formazione e tirocinio gratuiti a chi ha più difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro; gestisce diversi progetti con gli Istituti di istruzione superiore del territorio per la transizione scuola-lavoro degli studenti con disabilità; collabora con altri soggetti e servizi del mondo del lavoro e del terzo settore per attivare iniziative e progetti che hanno l’obiettivo di favorire l’occupabilità di tutte le persone in modo inclusivo e sostenibile.
“È significativo capire quanto le persone abbiano bisogno di accompagnamento sia per reinserirsi nel mondo del lavoro, sia per individuare con chiarezza le proprie competenze e la propria professionalità – afferma Simona Berlese, operatore dello Sportello –. Per chi cerca lavoro è anche importante conoscere le opportunità formative o di inserimento, le agevolazioni che può avere nei confronti di un’azienda, le varie forme contrattuali previste. Non esiste infatti un ufficio preposto a fornire queste informazioni al lavoratore, questo continua ad essere un elemento distintivo dello Sportello Lavoro e deve diventare prioritario per il sindacato, soprattutto adesso che si aprono altri bisogni come quello dell’inserimento lavorativo dei profughi ucraini. Altro elemento da sottolineare è il tipo di approccio dato alla consulenza. Lo Sportello infatti offre un vero e proprio accompagnamento e supporto, anche emotivo, del soggetto che si rivolge al servizio”.
Lo Sportello è aperto a Treviso ogni martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30 (nelle altre giornate su appuntamento) presso il Centro dei Servizi Cisl in via Cacciatori del Sile 22. Per contattare lo sportello telefonare a 0422 585824 oppure al 3668249769 o scrivere a servizilavoro@cislbltv.it. Si possono seguire le attività dello Sportello anche sui profili social Facebook e LinkedIn.