I dati del Programma Nazionale Esiti, PNE, realizzati da Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, al fine di monitorare e analizzare le cure erogate in Italia, in circa 1400 ospedali pubblici e privati accreditati, hanno stabilito che l’ortopedia di Conegliano, diretta dal dr Claudio Melchior, rientra tra i migliori 15 reparti in Italia per l’attività assistenziale erogata nel 2022.

La  valutazione avviene attraverso una serie di indicatori relativi a diverse aree cliniche. Per l’area muscolo scheletrica ne sono stati utilizzati tre: 

  • frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 48 ore dall’accesso nella struttura di ricovero nei pazienti di età ≥65 anni 
  • intervento di protesi di anca: riammissioni a 30 giorni 
  • intervento di protesi di ginocchio: riammissioni a 30 giorni

Solamente 28 ospedali tra quelli esaminati raggiungono un livello di qualità molto alto per i tre indicatori. L’ortopedia di Conegliano tra questi.

“È un risultato di grande prestigio e soddisfazione che premia la professionalità, lo spirito di sacrificio e la disponibilità di tutto il personale dell’ortopedia traumatologia, di sala operatoria e di anestesia rianimazione, ed è la continuazione dei dati già molto positivi ottenuti negli anni precedenti – il commento del dr Melchior. Ovviamente – continua il primario – risultati così rilevanti possono essere raggiunti solo con il fondamentale contributo di tutti gli altri servizi e reparti clinici e organizzativi dell’ospedale a cui va il mio personale ringraziamento.”

“Sono consapevole che in Ulss 2 ci siano professionisti che nei reparti sanno lavorare con qualità, efficienza e spirito di squadra – le parole del direttore generale, Francesco Benazzi. La conferma che da ormai da diversi anni arriva anche dai dati del Programma Nazionale Esiti non può che rendermi orgoglioso di quanto tutti i collaboratori facciano in Azienda. E’ giusto e bello che vedano premiati i loro sforzi quotidiani al servizio del malato – continua il direttore. I miei complimenti al dr Melchior e a tutti coloro che lo hanno aiutato a raggiungere questo lodevole risultato”.