Vincenzo Nibali salirà sul podio del Giro d’Italia, a decidere la posizione sarà fondamentale questa volta l’ultima tappa, ovvero la cronometro di domenica a Verona. Un divario da Carapaz in maglia rosa che sarà determinante e da colmare nelle ultime due tappe del Giro.
Ovvero quelle venete con un ulteriore sconfinamento in Trentino. Ovvero la Treviso – San Martino di Castrozza e la Feltre – Croce D’Aune. Ma Vincenzo Nibali è un prodotto tutto trevigiano ormai. Il suo allenatore – direttore sportivo – preparatore si chiama Paolo Slongo da Treviso. Il suo centro di preparazione a Santa Bona, quartiere cittadino è intriso di trofei, fotografie, maglie di Vincenzo Nibali : “Ho cominciato a seguirlo da ragazzino, appena approdato al Team Liquigas, come giovane gregario di Ivan basso e Michele Scarponi. Ho visto subito giusto. Che questo ragazzo siciliano, cresciuto nelle fila di un team toscano, aveva le doti giuste per diventare campione”. E dal piccolo incubatole trevigiano è uscito il campione che tutto il mondo ci invidia. La vittoria al Tour de France, al Giro d’Italia, ala Vuelta, aI Giorno di Lombardia portano la firma di Paolo Slongo. Negli armadi del suo studiolo è gelosamente conservato anche il body della cronometro nella vittoria del Tour de France. “Anche sul materiale tecnico avevamo fatto uno studio specifico. Una trama traspirante, elasticizzata a nido d’ape, per Vincenzo, magrissimo. A me nemmeno una mano ci entra”. Se lo coccola, se lo protegge, alla partenza e all’arrivo Paolo Slongo il suo Vincenzo. E’ sempre disponibile Paolino, come tutti lo hanno sempre chiamato. La tappa di oggi partirà dal centro di Treviso, da Piazza del Grano, per i trevigiani, dove ha sede la Trevigiani, squadra e società nella quale Slongo ha corso come allievo. E dalla Trevigiani è iniziata l’ascesa al mondo professionistico come allenatore e preparatore, appassionandosi sempre di più a watt, programmi, tabelle, e tutto ciò che è tecnologico nel ciclismo.Vincenzo Nibali lo ha seguito con fiducia ed ecco qui. Slongo guru del ciclismo mondiale. “Conto sulla regolarità che Vincenzo ha dimostrato in questo Giro. Non tanto sull’impresa alla Froome come lo scorso anno. Dobbiamo puntare a queste due tappe sfiancando gli avversari. “I parametri sono soddisfacenti. Vincenzo sta bene, ora San Martino di Castrozza e la cronometro dovranno fare la differenza”.