Resti di picnic, plastiche e addirittura un canotto: con Piave Net recuperata dal Piave più di una tonnellata di rifiuti
Ammonta a 1.370 kg il totale di spazzatura raccolto dai volontari: tra i ritrovamenti anche un canotto e materiale edile.
Con l’edizione 2022 in archivio è già tempo di pensare al futuro: avviati i primi contatti per coinvolgere i Comuni del Bellunese e del Veneziano.
Gomma, bottiglie di plastica e vetro, e addirittura un canotto: ammonta a 1.370 kg il totale del rifiuto raccolto dagli oltre mille volontari che domenica 5 giugno hanno partecipato alla seconda edizione di Piave Net, giornata di pulizia straordinaria del fiume Piave promossa da Savno e dal Consiglio di Bacino Sinistra Piave.
Ad aderire, con il supporto logistico della stessa Savno, i cittadini e le associazioni di 11 amministrazioni comunali rivierasche del territorio: Salgareda, Ponte di Piave, Ormelle, Cimadolmo, Mareno di Piave, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia, Vidor, Valdobbiadene e Segusino.
Grande l’impegno, ma soprattutto l’entusiasmo mostrato da volontari al lavoro sul greto del fiume, che anche quest’anno ha permesso il recupero dei rifiuti più disparati.
Qualche esempio? Resti di picnic, mozziconi di sigaretta e bottiglie di plastica, materiale leggero che nel computo totale del raccolto ne rivela l’enorme quantità rinvenuta, ma anche più pesante, capace di incidere in maniera considerevole nel conteggio finale: un canotto, abbandonato alla mercè delle intemperie e dei turisti, e scarti di cantiere, in particolare grossi tubi di gomma.
In media, ogni Comune ha restituito circa 125 kg di spazzatura. Numeri certamente importanti, che a un’attenta lettura descrivono comunque un’inversione di tendenza e una maggiore sensibilità da parte dei cittadini. Merito anche delle numerose giornate ecologiche promosse dalle amministrazioni comunali sul territorio, come a Cimadolmo, da tempo impegnata nella tutela del paese con diversi gruppi organizzati.
Quello dei rifiuti abbandonati, non solo sul Piave ma ovunque, è un problema che affrontiamo da diverso tempo: Piave Net è solamente una delle numerose attività che abbiamo ideato per contrastarlo – fa sapere il presidente di Savno, Giacomo De Luca – È stato un grande piacere, domenica scorsa, osservare volontari di tutte le età, pieni di entusiasmo e voglia di contribuire al cambiamento, condividere un momento così importante per il decoro dei nostri luoghi. Significa che la consapevolezza della gente è aumentata e speriamo possa cambiare presto anche quella dei più incivili”.
Con l’edizione 2022 ormai in archivio, è già tempo di pensare al futuro. “Crediamo fortemente in questa manifestazione, la nostra volontà è quella ampliare il numero di adesioni: questo ci permetterebbe di ripulire gli argini del fiume coprendone l’intero corso, dalla fonte alla foce”, fa sapere Roberto Campagna, presidente del Consiglio di Bacino di Sinistra Piave. “Per questo – anticipa – a partire dal prossimo anno, saranno coinvolti anche i Comuni limitrofi al Piave del Bellunese e del Veneziano, realtà con le quali abbiamo già avviato le prime riunioni operative”.
“C’è grande soddisfazione per il successo di un’iniziativa che non si esaurisce nel presente, ma che rappresenta un investimento per il nostro futuro e quello dei nostri figli – commenta Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare in Senato – L’adesione spontanea di centinaia di persone, accomunate dalla medesima coscienza ambientale, non può che renderci orgogliosi e gratificare il lavoro di sensibilizzazione sul territorio che da anni Savno e Consiglio di Bacino Sinistra Piave portano avanti con grande impegno e determinazione”.
Condiviso il pensiero di Vallardi, De Luca e Campagna verso le numerose persone che si sono impegnate per la riuscita della giornata, dietro le quinte e sul campo: “Ringraziamo in maniera particolare i Comuni e Legambiente, per averci supportato in questa iniziativa, le associazioni locali e, naturalmente, tutti i cittadini che volontariamente hanno deciso di dedicare la propria domenica al territorio”.