Pigozzo e Zottis
Pigozzo e Zottis

“Bocciare senza motivo il bilancio del porto che presenta un avanzo di amministrazione di 25 milioni e un utile di 10 è davvero grave: così si danneggiano lavoratori, imprese e il territorio non solo veneziano, ma dell’intero veneto. Zaia non può nascondersi dietro a un dirigente, dicendo che non è una sua competenza. Esiste una responsabilità politica, perciò vogliamo spiegazioni”. A chiederle, annunciando anche un’interrogazione, sono la Vicecapogruppo del Partito Democratico a palazzo Ferro Fini Francesca Zottis e il Consigliere Bruno Pigozzo che intervengono tramite una nota “Dopo il ‘no’ di Regione e Città Metropolitana al consuntivo 2019 dell’Autorità portuale di Venezia. Visti i risultati positivi, ci domandiamo con quali criteri avvengano le valutazioni, perché sulla base dei numeri la bocciatura sembra ingiustificabile. Oltretutto c’era1 già il via libera dai Revisori dei Conti nominati dai ministeri dell’Economia e dei Trasporti. In assenza di motivazioni c’è il dubbio che si tratti di una scelta politica”.

“Una scelta – attaccano Zottis e Pigozzo – che rischia di avere conseguenze pesanti. Il Decreto Rilancio, infatti, prevede la possibilità di misure di sostegno agli operatori portuali e alle imprese che operano nel settore portuale e marittimo: c’è un avanzo di amministrazione che potrebbe essere utilizzato in tal senso, bloccato però dal parere negativo di Regione e Città Metropolitana. Il futuro dei lavoratori e aziende non può essere ostaggio di veti politici, Zaia e Brugnaro dicano chiaramente perché i loro rappresentanti hanno bocciato il bilancio”.