Polizia Ferroviaria in azione - foto di repertorio
Polizia Ferroviaria in azione - foto di repertorio

Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio a livello provinciale, così come deciso in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulla scorta delle intese tra Prefetto e Questore, prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato di Venezia finalizzata al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, degrado urbano e tossicodipendenza nella città di Mestre e Marghera, nonché in Provincia e nelle stazioni di Venezia Santa Lucia e Mestre grazie all’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria.

In particolare, i mirati servizi interforze ad Alto Impatto effettuati su Mestre e Marghera, unitamente ai controlli che, grazie all’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine, sono stati effettuati la scorsa settimana nel Comune di Chioggia, hanno portato, complessivamente, all’identificazione ed al controllo di più di 130 persone, di cui quasi la metà stranieri e con a carico precedenti penali di vario tipo, più di 20 veicoli ed ulteriori approfonditi controlli all’interno di 11 esercizi commerciali situati nel quadrilatero del Rione Piave di Mestre, all’interno dei quali, oltre alle verifiche in merito alla regolarità dell’attività, sono stati controllati i vari avventori.

L’attività di controllo e prevenzione nel corso della settimana uscente ha interessato anche le Stazioni Ferroviarie, dove la costante attività di monitoraggio e controllo posta in essere dai poliziotti del Compartimento Polizia Ferroviaria di Venezia, in particolar modo nelle stazioni ferroviarie di Venezia S. Lucia e di Venezia Mestre, sempre molto affollate da turisti e viaggiatori in transito, ha portato all’identificazione ed al controllo di 4.834 persone, delle quali 1 è stata in seguito arrestata e 48 invece denunciate all’Autorità Giudiziaria a vario titolo.

Nello specifico, infatti, nella serata di giovedì 23 maggio, personale del Compartimento Polizia Ferroviaria del Veneto ha tratto in arresto un cittadino straniero trovato in possesso di un documento identificativo falsificato.

In particolare, nel corso di un’attività di prevenzione e repressione dei reati effettuata nello scalo ferroviario mestrino, gli operatori della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, unitamente al personale della Sezione Polfer di Mestre, hanno proceduto al controllo di un soggetto che si aggirava con fare sospetto all’interno della stazione.

L’uomo, che già era stato attenzionato in quanto sospettato di essere l’autore di un furto avvenuto a bordo di un convoglio ai danni di un viaggiatore, è stato trovato in possesso di una carta di identità francese che lo stesso avrebbe utilizzato per la registrazione presso una struttura ricettiva della zona, e la cui autenticità fin da subito ha destato i sospetti degli operatori di polizia. La carta d’identità è stata rinvenuta nella stanza dell’hotel da personale Polfer di Mestre.

I successivi accertamenti, oltre a confermare la falsità del documento, hanno consentito di risalire alla vera identità del soggetto, il quale è risultato gravato da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e per false dichiarazioni sull’identità personale.

Pertanto, il cittadino straniero è stato tratto in arresto e, a seguito di giudizio direttissimo, è stato condannato alla pena di 1 anno e 20 giorni.

Inoltre, con l’avvicinarsi della stagione estiva, la Polizia Ferroviaria ha potenziato ulteriormente i servizi antiborseggio a bordo dei convogli, oltre che negli scali e nelle aree circostanti, i quali hanno portato, nel corso delle trascorse due settimane, all’individuazione ed alla denuncia all’Autorità Giudiziaria per violazione al provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Venezia, di oltre 20 giovani donne, tutte originarie dell’Est Europa, già note alle Forze dell’Ordine in quanto gravate da numerosi precedenti di polizia per reati predatori, che si aggiravano con fare sospetto tra i viaggiatori.

Infine, nelle giornate comprese tra il 15 ed il 31 maggio, nell’ambito dell’attività posta in essere dalla Divisione Anticrimine della Questura di Venezia nei confronti di tutti quei soggetti considerati, a vario titolo, socialmente pericolosi, sono stati irrogati complessivamente 5 Fogli di Via Obbligatori, dei quali 3 dal Comune di Venezia, 4 Avvisi Orali ed 1 Proposta di aggravamento Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di un cittadino italiano per reiterate inottemperanze alla sorveglianza in essere, oltra a 2 Ammonimenti per atti persecutori adottati nei confronti di altrettanti uomini italiani responsabili a vario titolo di comportamenti vessatori nei confronti delle rispettive coniugi o compagne, e 7 Ammonimenti per maltrattamenti in famiglia e violenza domestica nei confronti di cittadini italiani, denunciati per comportamenti violenti all’interno del rapporto di coppia e/o familiare.