Controlli a tappeto e giro di vite sugli assembramenti: il Comando di Polizia Locale aumenta il personale in servizio durante il fine settimana per verificare le motivazioni degli spostamenti con posti di blocco su varie zone della città, comprese quelle utilizzate maggiormente per l’attività fisica. Sabato e domenica saranno presenti ancora più agenti, in servizio straordinario. Già da qualche giorno vengono però formati massicci posti di controllo, con quattro-cinque pattuglie che procedono a fermare il maggior numero di persone in transito, siano esse a bordo di auto, cicli, moto e anche a piedi.

Solo nella giornata di giovedì sono state denunciate dieci persone che non hanno saputo giustificare in modo credibile e documentato il transito nelle vie della città.

Ma la stretta, dopo l’ordinanza del Presidente della Regione Veneto che ha previsto una notevole restrizione anche per l’attività motoria, sarà operata facendo uso della videosorveglianza. Lo spiega il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo: «L’assembramento di persone è un reato in base ai decreti vigenti per cui se una persona crea aggregazione è penalmente perseguibile per cui utilizzeremo anche i sistemi di videosorveglianza per monitorare situazioni di assembramento e, qualora accadesse, utilizzeremo le immagini per procedere successivamente al riconoscimento dei responsabili, per cui non è detto che dopo qualche giorno possa arrivare una pattuglia a casa per gli atti di denuncia».

Nella mattinata di oggi, venerdì, sono stati eseguiti due maxi controlli sul Terraglio e in via Fellisent: quasi una sessantina le persone fermate di cui tre denunciate perché giravano senza valide motivazioni. In più è stato messo in uso il drone per monitorare il traffico e registrare le targhe dei veicoli in transito per eventuali ulteriori accertamenti.