Posata la prima pietra del collegamento ferroviario Aeroporto Marco Polo-Venezia, la cerimonia
Posata la prima pietra del collegamento ferroviario Aeroporto Marco Polo-Venezia, la cerimonia

Posata la prima pietra della bretella ferroviaria che collegherà l’Aeroporto Marco Polo di Tessera alla linea Venezia-Trieste.
Oggi, lunedì 11 dicembre, è stata di scena la cerimonia.

La posa della prima pietra: le autorità presenti

Erano presenti alla cerimonia: il Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini; il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro; il
Prefetto vicario di Venezia, Piera Bumma; l’Amministratore Delegato di Ferrovie
dello Stato Italiane, Luigi Ferraris; il Commissario Straordinario di Governo e
Vicedirettore Generale Operation RFI, Vincenzo Macello; l’Amministratore Delegato
e Direttore Generale RFI, Gianpiero Strisciuglio il Presidente di ENAC, Pier Luigi Di
Palma; il Presidente del Gruppo SAVE, Enrico Marchi; l’Amministratore Delegato di
Rizzani de Eccher, Giovanni Cerchiarini.

La nuova bretella ferroviaria

Il nuovo collegamento ferroviario, che si svilupperà per una lunghezza complessiva di
8 chilometri, 3,4 dei quali in galleria, partirà dalla linea Venezia-Trieste, affiancherà la
bretella autostradale per l’aeroporto e, in galleria, arriverà al “Marco Polo”, dove sarà
realizzata la stazione passante “Venezia-Aeroporto”, interrata, a meno 11 metri di
profondità, e a due binari. In uscita dalla stazione un binario singolo si ricongiungerà
al tratto in superficie. La conclusione dei lavori è prevista per dicembre 2025 quale
intervento ferroviario funzionale ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. L’opera vede un investimento complessivo di circa 644 milioni di euro in parte finanziato anche dai fondi PNRR. Committente degli interventi è Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, mentre a Italferr, società del Polo Infrastrutture, è stata assegnata la direzione dei lavori. Il nuovo collegamento, è stato spiegato nel corso della presentazione del progetto, potrà essere utilizzato sia dai treni regionali che dai treni a lunga percorrenza, favorendo l’intermodalità tra il trasporto ferroviario e quello aereo.

Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia

“Si apre oggi un nuovo rinascimento per il nostro territorio: grazie a quest’opera il
Veneto sarà la prima Regione d’Italia ad avere un aeroporto con una stazione passante
dove ogni giorno transiteranno 18 treni a lunga percorrenza e 43 regionali per un totale
di 61 convogli, uno ogni 15 minuti. Un’infrastruttura del valore di 644 milioni di euro,
figlia della tenacia del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Salvini, e del
presidente del Gruppo Save, Enrico Marchi, oltre che un intervento funzionale ai
Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Il nuovo collegamento ferroviario
sarà, infatti, di fondamentale importanza per migliorare l’accessibilità aeroportuale in
occasione delle Olimpiadi: turisti e visitatori potranno salire in treno a Venezia e
arrivare direttamente a Calalzo di Cadore, in provincia di Belluno, per una
intermodalità completa, aria, ferro, gomma, acqua. Grazie a quest’opera, che ha visto
la collaborazione tra enti a diversi livelli istituzionali, proseguiremo il percorso che
proietta il Veneto in una dimensione transeuropea in grado di dialogare con reti
sempre più integrate”.

Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro

“Il Comune di Venezia ha sempre seguito con grande attenzione l’iter che oggi ci porta a inaugurare l’avvio dei lavori. Il mio grazie va al Consiglio comunale, ai consiglieri comunali e di Municipalità che si sono spesi in questi anni per spiegare ai nostri cittadini la bontà di quest’opera che nel corso di vent’anni nella sua fase progettuale si è scontrata con molte difficoltà, a partire dai ricorsi di chi dice sempre no, fino ai personalismi e alle dispute di interessi. Adesso dobbiamo alzare l’asticella e guardare al futuro rassicurando la cittadinanza sulle procedure di cantierizzazione: ci sarà grande attenzione per ridurre qualsiasi impatto sulla viabilità – ha aggiunto Brugnaro –  Una grande opera strategica per la città e per il territorio, che si affianca all’altro grande progetto che prenderà vita nei prossimi mesi, l’avvio dei lavori di realizzazione del Bosco dello Sport. Un’infrastruttura che sarà realizzata grazie al supporto del Governo e che sarà la risposta, con i fatti, a chi in questi anni ha deciso di confrontarsi con la città. Due grandi opere che avranno un’importante ricaduta sul Paese e che testimoniano come mettendo da parte le polemiche e i personalismi, grazie alla collaborazione tra istituzioni, le cose possono essere fatte con le risorse e con i tempi certi”.