In provincia di Treviso 185 uffici postali, 26 centri di recapito
Oltre 194 milioni di Prodotto Interno Lordo, più di 3 mila posti di lavoro e circa 84 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori.
Sono questi i numeri con i quali Poste Italiane contribuisce a sostenere l’economia del Nordest. In Veneto lavorano circa 9mila persone con ruoli di staff, di operatori dei 1035 uffici postali e dei 154 centri di distribuzione della corrispondenza e dei pacchi.
Nel 2022, in Veneto 1186 donne e uomini sono state assunte a tempo indeterminato: 862 portalettere, 214 operatori di sportello e 110 consulenti finanziari, dando così a molti giovani un impiego stabile e la possibilità di programmare la propria esistenza anche in provincia di Treviso, dove lavorano in tutto circa 1350 persone, sono 185 gli uffici postali, 26 i centri di consegna della corrispondenza e sono attivi 99 sportelli automatici Postamat.
I risultati brillanti dei primi tre mesi del 2023 con un utile netto di 540 milioni, in crescita del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022, dimostrano come l’azienda, guidata dal riconfermato amministratore delegato Matteo Del Fante, prosegua nella sua crescita grazie anche al contributo di Veneto, Trentino e Friuli.
Numerosi gli interventi di restyling del patrimonio immobiliare che l’azienda sta portando in Veneto per l’efficientamento energetico, strutturale e di sicurezza: dai lavori di manutenzione straordinaria, al ripristino di facciate, passando per installazioni di Atm Postamat, sostituzione di sistemi di illuminazione, attivazioni di impianti di video sorveglianza e allarme, oltre al posizionamento e alla messa in funzione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Una delle iniziative più sfidanti che riguarda la rete degli uffici postali è il progetto Polis, che, iniziato nel 2023, in tre anni rafforzerà la presenza aziendale in 7mila comuni sotto i 15 mila abitanti e trasformerà gli uffici postali in casa digitale per il cittadino, ristrutturandoli con investimenti che avranno un grande impatto nel territorio regionale. Il programma prevede un ambizioso impegno triennale che nel corso di quest’anno interesserà 92 comuni in Veneto.
Il progetto coinvolgerà molte imprese locali in settori come quelli della ristrutturazione edilizia, delle forniture dei mobili, dell’impiantistica, della sicurezza, solo per citarne alcuni. Tutte attività che produrranno ricadute positive sull’occupazione oltre a favorire il recupero dei centri storici e le attività tese ad arginare lo spopolamento dei piccoli comuni.