“Questa vetrina rappresenta una straordinaria opportunità per mettere in luce il valore delle realizzazioni cinematografiche, che svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione e nel rilancio dell’economia anche in vista di Milano Cortina 2026”
“Sono estremamente lieto – evidenzia il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno Mario Pozza – di essere presente alla prestigiosa mostra del cinema di Venezia, un autentico gioiello nel gioiello della bellezza italiana, e un evento di straordinaria portata internazionale che accogliamo con grande orgoglio nella regione del Veneto. In questa splendida cornice, in particolare nell’affascinante scenario dell’Hotel Excelsior, simbolo di storia, glamour e impresa, Treviso e le Dolomiti sono pronte a presentare con entusiasmo le proprie produzioni cinematografiche.”
“Con sorpresa i dati ci dicono che le Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali sono 114 a Treviso e 21 a Belluno fra sedi e filiali dipendenti per rispettivamente 193 addetti a Treviso e 15 addetti nel territorio a Belluno. In Veneto sono 777 le aziende per un totale di 2.033 addetti.”
“Questa vetrina rappresenta una straordinaria opportunità per mettere in luce il valore delle realizzazioni cinematografiche, le quali svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione e nel rilancio dell’economia. Il nostro territorio è ricco di luoghi straordinari, personaggi affascinanti, architetti e pittori di fama mondiale, oltre alle nostre imprese che sono un esempio di innovazione e creatività. Il mondo non vede l’ora di scoprire e conoscere le ricchezze culturali e artistiche che il Veneto ha da offrire, e questa mostra del cinema è un’opportunità straordinaria per condividere il nostro patrimonio con il mondo intero. Soprattutto in vista dei giochi olimpici e paralimpici di Milano Cortina 2026.”
“Siamo grati per l’impegno e la dedizione di tutti coloro che lavorano nel mondo della cinematografia e che consentono di celebrare la bellezza, la creatività e l’arte italiana.”