Mostra del Cinema di Venezia, la presentazione dell'82esima edizione
Mostra del Cinema di Venezia, la presentazione dell'82esima edizione

Sarà la prima volta di Julia Roberts sul red carpet della Mostra del cinema di Venezia. Ma l’edizione numero 82 vedrà sfilare anche George Clooney, Al Pacino, Jude Law nei panni di Putin in Il mago del Cremlino. Tornerà Emma Stone diretta ancora una volta da Yorgos Lanthimos, ci saranno Emily Blunt e Kate Blanchet.

Questa mattina, dalla Biblioteca dell’Archivio storico della Biennale, il direttore artistico del settore Cinema Alberto Barbera ha svelato il programma dell’82esima Mostra internazionale d’arte cinematografica. Dal 27 agosto al 6 settembre arriva a Venezia il meglio della settima arte mondiale, perché quella di Venezia “è una mostra e non un festival”, ha sottolineato in apertura di conferenza stampa il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco.

“Oggi è una giornata importante per il cinema veneto e per tutta la nostra Regione. Con orgoglio annunciamo che anche quest’anno il Veneto sarà tra i protagonisti della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. La selezione ufficiale pone il Veneto sul podio del grande cinema d’autore, grazie a una forte presenza di opere sostenute dalla nostra Veneto Film Commission e dal contributo della Regione del Veneto. Tra questi, nella competizione principale di “Venezia 82”, Duse di Pietro Marcello, una produzione Palomar, Avventurosa con Rai Cinema, e in coproduzione con Ad Vitam e Piperfilm; e Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli, selezionato nella sezione “Orizzonti”, prodotto da Elsinore Film e The Apartment, in collaborazione con Tenderstories e Piperfilm. Un risultato frutto di anni di lavoro, visione, investimento sul talento e sulla cultura”.

Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’annuncio ufficiale di oggi della selezione della 82ª Mostra del Cinema di Venezia, che vedrà in programma numerosi titoli realizzati con il contributo e il sostegno della Regione e della Veneto Film Commission.

“Essere presenti nel concorso ufficiale con un’opera come Duse, interpretata da una brava Valeria Bruni Tedeschi che celebra una delle più grandi interpreti della storia del teatro e del cinema che, peraltro, aveva un legame imprescindibile con il Veneto, è la conferma di quanto la nostra Regione sia oggi un motore creativo e produttivo indispensabile per l’industria audiovisiva italiana. E un titolo innovativo e delicato come Il rapimento di Arabella – prosegue Zaia – dimostra quanto il nostro territorio sia diventato motore creativo, produttivo e culturale di altissimo profilo”.

“Ma non solo: accanto a questi titoli in concorso – aggiunge il Presidente – significativa è la presenza veneta anche nelle altre sezioni della Mostra. Tra gli eventi della selezione ufficiale fuori concorso figura In the hand of Dante di Julian Schnabel, kolossal internazionale girato tra Venezia, Padova e Verona, con un cast stellare composto da Oscar Isaac, Jason Momoa, Gal Gadot, Gerard Butler, Al Pacino, Sabrina Impacciatore e John Malkovich. Anche questo progetto ha visto il fondamentale supporto della Veneto Film Commission”.

“Il Veneto c’è – aggiunge l’assessore alla Cultura Cristiano Corazzari – con la sua bellezza, il suo talento e la sua capacità di attrarre grandi produzioni e sostenere nuovi autori. Un sistema regionale in cui abbiamo creduto, che funziona e che oggi viene premiato in uno dei più importanti palcoscenici culturali del mondo. Continueremo su questa strada con sempre maggiore convinzione. Un sincero grazie va alla Veneto Film Commission i cui risultati sono il frutto di un lavoro lungo, strategico e condiviso, che conferma la centralità della nostra Regione nel panorama cinematografico italiano e internazionale”.

“A questi film – prosegue Corazzari – si aggiungono altri titoli che ci rendono orgogliosi: il cortometraggio Kushta Mayn, la mia Costantinopoli del regista veneziano Nicolò Folin, con il padovano Roberto Citran, selezionato nella sezione “Orizzonti Corti”; Ore di veglia di Federico Cammarata e del vicentino Filippo Foscarini nella “Settimana Internazionale della Critica”; e Restare di Fabio Bobbio, realizzato dalla veneziana Ginko Film, selezionato alla “SIC@SIC”. Senza contare Origin, the Venetian Lagoon di Yann Arthus-Bertrand, proiettato in anteprima mondiale martedì 26 agosto in pre-apertura della Mostra e realizzato grazie al sostegno del fondo location scouting della Veneto Film Commission”.

Il Presidente Zaia, infine, sottolinea anche un altro importante traguardo internazionale: “È notizia di ieri che Primavera, il film del veneziano Damiano Michieletto, tratto da Stabat Mater dello scrittore, ugualmente veneziano, Tiziano Scarpa e interpretato da Michele Riondino, Andrea Pennacchi e Valentina Bellé, è stato selezionato per il Toronto Film Festival e uscirà nelle sale il 25 dicembre. Anche questo film è stato sostenuto dalla Regione del Veneto e dalla Veneto Film Commission”.

“Il Veneto si conferma terra di cinema – conclude Zaia -, capace di ispirare storie, attrarre talenti e generare valore culturale ed economico. Un sentito ringraziamento alla nostra Veneto Film Commission per questi importanti risultati raggiunti. Rivolgo, infine, un plauso al Presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco e al Direttore Alberto Barbera per aver reso questo Festival il più importante faro internazionale dell’arte cinematografica, capace di confermare, ancora una volta, Venezia e il Veneto come cuore pulsante del mondo culturale durante le giornate della Mostra”.

“La città è pronta ad ospitare una mostra dal grande spessore internazionale in un oramai collaudato gioco di squadra. Con la Biennale è il rinnovo di un lungo sodalizio” ha commentato Giorgia Pea, consigliera delegata “Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema”, a margine della conferenza stampa. Pea si è soffermata anche sul ricco programma presentato: “E’ un calendario importante e come sempre la mostra affronta, con i suoi film, i temi più urgenti, a volte anche molto scomodi, con una narrazione artistica, quindi libera da qualsiasi condizionamento. Il direttore artistico ha fatto una grandissima selezione tra tutte le varie candidature e ha saputo restituire a Venezia uno spessore internazionale di altissima qualità” ha concluso la consigliera Pea.

Saranno, pertanto, cinque le pellicole italiane in concorso, a cominciare dal film d’apertura: La grazia di Paolo Sorrentino; quindi Elisa di Leonardo Di Costanzo, Duse di Pietro Marcello, Un film fatto per bene di Franco Maresco e Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi.

Chiuderà l’82esima edizione Chien 51 di Cédric Jimenez, film distopico con Louis Garrel e Valeria Bruni Tedeschi.

Due i Leoni d’Oro alla carriera: Kim Novak e Werner Herzog, icone assolute del cinema classico e moderno. Presidente della giuria del concorso è il regista americano Alexander Payne.