Progetto Off Limits, il camper
Progetto Off Limits, il camper
Informare, sensibilizzare, prevenire. Sono questi gli obiettivi cui ha teso anche quest’anno il progetto “Off Limits”, che da oltre 20 anni vede l’amministrazione comunale al fianco dell’ULSS 4 Veneto Orientale a tutela di giovani e giovanissimi. L’iniziativa, sviluppata dal SerD e coordinata quest’anno dal dottor Tiziano Sartor, ha confermato la sua importanza: più di 1.000 alcol test effettuati e oltre 3.500 i ragazzi che si sono interfacciati con gli educatori del progetto tra maggio e agosto.

Le postazioni

Gli esperti dell’azienda sanitaria hanno avviato l’attività nel mese di maggio posizionandosi con il loro camper all’esterno delle discoteche Muretto e King’s, ai quali si è poi aggiunto Vanilla, con la disponibilità di Silb-Fipe, il sindacato interprovinciale che riunisce e rappresenta discoteche e locali da ballo associati a Confcommercio. Il progetto ha poi interessato l’intero litorale veneziano.

I numeri

Gli operatori del progetto hanno incontrato tra maggio e giugno quasi esclusivamente giovani locali o dell’area veneziana, poi a luglio ed agosto la presenza nelle discoteche si è ribaltata con la prevalenza di turisti provenienti da tutto il nord Italia. Sino a metà agosto a Jesolo sono stati un migliaio gli alcol test effettuati tra i giovani, e sono stati circa 3.500 i ragazzi che si sono interfacciati con gli educatori del progetto “Off Limits”.

Come aderire

I ragazzi possono rivolgersi in modo libero, gratuito e anonimo agli operatori che forniscono informazioni e distribuiscono materiale informativo sugli effetti e i rischi legati all’uso di sostanze e al consumo di alcol, effettuano a richiesta l’etiltest per la valutazione dell’alcolemia e il test del CO (monossido di carbonio), forniscono acqua e, in caso di necessità, consigliano la decompressione e informazioni per l’accesso ai servizi di cura territoriali. Il progetto prevede la presenza di un’equipe di educatori e un camper appositamente attrezzato per accedere alle zone dei locali notturni, come discoteche, pub, birrerie. Oppure in piazze e nei luoghi che ospitano eventi.

Progetto rinnovato

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha approvato il rinnovo del progetto fino al 2026, il che garantirà il proseguimento delle attività di osservazione delle attività del divertimento notturno, misurazione dell’alcolemia, distribuzione di materiale informativo, indicazioni precise su danni, rischi e conseguenze legate al consumo di alcol e sostanze stupefacenti e consulenze sul posto.

“Il progetto Off Limits ci aiuta a fare informazione verso giovani e giovanissimi ma anche, più concretamente, a entrare in contatto con loro e avvisarli se stanno per mettersi in macchina in condizioni non ottimali – dichiara l’assessore alle politiche sociali, Debora Gonella -. La collaborazione con l’azienda sanitaria e tutti gli operatori impegnati in questa iniziativa ha permesso di incontrare tantissimi ragazzi e continua a farlo. Qualunque iniziativa ci consenta di far rientrare a casa in sicurezza anche un solo ragazzo, va messa in campo senza pensarci due volte”.

“I ragazzi coinvolti maggiormente dai nostri operatori hanno tra i 18 ed i 24 anni, una fascia d’età sensibile, dov’è importante intervenire – aggiunge il direttore del Ser.D. dell’Ulss4, Diego Saccon –. Gli operatori di Off Limits svolgono un’attività di informazione e di sensibilizzazione e dimostrano come ci sia una rete di adulti pronti a sostenerli. In presenza di alcolemie elevate gli operatori del camper fanno in modo che questi ragazzi non si mettano alla guida e può anche accadere di dover chiamare il 118 per fornire un supporto medico a chi sta più male”.

“Abbiamo creato relazioni, sensibilizzato e responsabilizzato tanti giovani – spiega il coordinatore Sartor – nel non mettersi alla guida in presenza di abuso di alcol o del consumo di sostanze. Tanti di loro dopo aver parlato con i nostri educatori capiscono che devono fare attenzione e ovviamente se chiedono aiuto forniamo loro tutte le informazioni necessarie per aiutarli”.