Paglini: “Necessaria formazione aggiuntiva e maggiori presidi di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro”.

 

Il fenomeno della violenza e delle molestie è significativo in Italia, anche in ambito lavorativo e purtroppo aumentano i fenomeni di violenza e molestie anche in provincia di Treviso, non ultimo il caso venuto alla luce delle minacce di un uomo ad una operatrice della Ulss2.

“Purtroppo stanno aumentando i fenomeni di aggressione e di violenze” dichiara il Segretario generale Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini che ha aperto i lavori dell’assemblea pubblica di Cgil Cisl e Uil di questa mattina a Ca’ Foncello  “aumentano le aggressioni da parte di utenti verso il personale medico e infermieristico, come quelle di studenti verso i docenti, per questo oggi abbiamo provato a dare, oltre a strumenti e informazioni utili anche un segnale forte a istituzioni e politica che devono aumentare presidi e controlli a tutela delle persone che lavorano nella sanità, come nelle case di riposo, nelle scuole come in tutta la pubblica amministrazione ma anche nei servizi privati.”

Nessun settore è immune da violenze e molestie nell’ambito del rapporto di lavoro così come ci sono settori che hanno più contatti cin il pubblico che stanno vedendo crescere aggressioni e violenze verso inermi lavoratori solo intenti a svolgere le proprie mansioni con responsabilità e dedizione.

“La strada per formare cittadini responsabili e rispettosi di ogni persona è lunga ed impervia” conclude Paglini “quanto quella di coltivare e far crescere la cultura della parità con percorsi formativi aggiuntivi e potenziati che prevedano anche la individuazione del ‘rischio violenze e molestie’ tra quelli da prevenire in ambiente di lavoro. Solo se saremo capaci di raggiungere l’obiettivo della parità potremo sperare di combattere la cultura del maschilismo, del machismo, della prevaricazione, dell’abuso.”