A distanza di un solo giorno il mondo della voga veneziana si è mestamente ritrovato questa mattina, a Pellestrina, per dare il suo ultimo saluto al “re del remo” Giuseppe “Bepi” Fongher, morto nei giorni scorsi a 87 anni, a poche ore di distanza dal suo coetaneo Sergio “Ciaci” Tagliapietra, con cui aveva formato la coppia di regatanti più famosa, e ormai leggendaria, del Novecento.
In una chiesa gremitissima, non solo da sportivi ma anche da tanti suoi concittadini, a rappresentare il cordoglio ufficiale della città, i delegati del sindaco alla Tutela delle tradizioni, Giuseppe Giusto, e per i Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa Marta, quest’ultimo con la fascia tricolore del Comune.
“E’ un altro giorno molto triste – ha sottolineato Scarpa Marta – per Venezia, che perde non solo un grande sportivo, ma anche un grande uomo, che si è speso molto per la comunità, insegnando sino all’ultimo la sua arte a generazioni di ragazzi, e anche a tante donne.”
“Anche lui – ha assicurato il delegato Giusto – così come il suo grande amico e compagno di mille sfide sportive, Ciaci, non verrà dimenticato, sia per il suo esempio di vita che per aver contribuito a dare continuità, e nuova linfa, alla ‘venezianità’.”
Anche il feretro di “Bepi”, come era toccato ieri a quello di Ciaci, è stato portato dalla Bissona Serenissima, spinta da 18 campioni del remo (e in cui hanno trovato posto, con Giusto e Scarpa Marta, tra gli altri, un altro suo storico compagno di voga, Gianfranco Vianello Crea, ed il fratello Palmiro, altro grande del remo) sino alla chiesa di Ognissanti, gremita in ogni ordine di posti.
In ambito sportivo il ricordo di Bepi, insieme alle tante vittorie, resterà legato ai 14 successi ottenuti nella Regata storica: il primo, col fratello Palmiro, nel 1957; i 9 (di cui 8 consecutivi, dal 1969 al 1976) con Ciaci; e i 4 con Gianfranco “Crea (tra il 1986 ed il 1991). A testimoniare la sua longevità agonistica i 34 anni di distanza tra la prima e l’ultima affermazione, e addirittura i 40 tra la prima e l’ultima bandiera conquistata in coppia. Bepi ha inoltre legato il suo nome a venti successi del galeone di Venezia al Palio delle Repubbliche marinare.