Era in lizza per ospitare il quartier generale di Ska (Square Kilometer array), ma Padova purtroppo non ce l’ha fatta. Sarà Manchester ad ospitare il più grande radiotelescopio del mondo. La bocciatura fa molto male, si trattava di una grande opportunità e di un ruolo di grande prestigio visto che si tratta di uno dei più imponenti progetti mai realizzati in ambito di astrofisica e autonomia. Si tratta di un’opera finanziata da undici paesi e che solo per la prima fase del progetto, che terminerà nel 2023, raggiungerà il costo di un miliardo di euro.
Padova era fino ad oggi sempre stata in testa nelle preferenze, con la sua proposta di adibire il castello dei Carraresi a centro di ricerca. Tuttavia, le pressioni della Gran Bretagna, che aveva anche paventato di lasciare il consorzio e ritirare i finanziamenti, hanno fatto fare marcia indietro alla commissione, che ha quindi optato per la sede inglese.
Difficile nascondere la delusione per il rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria: “Non posso che esprimere amarezza e sconcerto. Sono evidenti a tutti le forzature che hanno portato alla scelta finale. L’aspetto scientifico e culturale è passato in secondo piano rispetto all’ambito delle relazioni fra stati”.
Marco Mattiazzo