Tra Asolo e Montello, la rassegna che promuove gli autentici sapori del territorio.
Prossimo incontro giovedì 14 novembre al Wine Hotel San Giacomo di Paderno del Grappa (TV)
Tra Asolo e Montello continua con successo “Recantina & Tartufo del Grappa”, manifestazione enogastronomica che, fino al 29 novembre, intende celebrare e valorizzare due prodotti d’eccellenza del territorio ancora poco conosciuti: la Recantina DOC Asolo Montello e il Tartufo del Grappa, prodotto in lizza per diventare Presidio Slow Food.
La terza serata si è svolta venerdì 8 novembre a Giavera del Montello (TV) presso il ristorante Boomerang, locale immerso del bosco del Montello. A tavola lo chef Ezio Guizzo ha valorizzato il Tartufo del Grappa dall’antipasto al dolce, con abbinamenti a prodotti del territorio e materie prime di qualità.
Ad accompagnare i piatti, ancora una volta, sono stati gli aromi dei vini locali: Asolo Prosecco Superiore DOCG brut di Tenuta Amadio, Recantina DOC Asolo Montello 2023 di Ida Agnoletti, “Alicea” Recantina DOC Asolo Montello 2021 de La Caneva dei Biasio, per concludere con “Luna Storta” bianco passito firmato Montelvini.
Presenti alla serata Simone Rech, presidente della Strada del vino Asolo e Montello e titolare di Tenuta Amadio, Ida Agnoletti dell’omonima cantina di Selva del Montello, e Walter Porcellato de La Caneva dei Biasio di Riese Pio X.
Il Tartufo locale è invece stato raccontato da Bruno Ceccato, appassionato raccoglitore del prezioso fungo ipogeo che ha dato vita all’associazione Tartufo del Grappa.
Il percorso di scoperta e valorizzazione proseguirà giovedì 14 novembre presso il Wine Hotel San Giacomo di Paderno del Grappa (TV).
La Rassegna
Ideata dalla Strada del Vino Asolo e Montello, in collaborazione sei ristoranti del territorio aderenti alla Strada del Vino, la rassegna Recantina & Tartufo del Grappa nasce per recuperare e valorizzare due prodotti di nicchia: il Tartufo del Grappa e la Recantina DOC Asolo Montello.
Due eccellenze oggi poco conosciute ma dalla storia antica, le cui peculiarità si potranno scoprire a tavola, in un abbinamento tutto da degustare
Le prossime date
Giovedì 14 novembre: WINE HOTEL SAN GIACOMO, Paderno del Grappa
Mercoledì 20 novembre: ANTICA OSTERIA MILORK, Nervesa della Battaglia
Venerdì 29 novembre: LOCANDA BAGGIO, Asolo
- Per prenotazioni: contattare la singola struttura
I prodotti
Le più antiche testimonianze sul Tartufo nero del Grappa risalgono alla Repubblica di Venezia; addirittura, alla fine del Seicento, a Crespano del Grappa si teneva una fiera del tartufo locale e, in una guida datata 1780, compaiono le “tartuffole”, cioè i tartufi, prodotti tra Cornuda e Romano d’Ezzelino. Purtroppo, il pesante disboscamento attuato nell’area del Grappa fino alla fine dell’800 e le successive devastazioni inflitte dalla Grande Guerra hanno modificato l’habitat naturale del tartufo, facendo quasi scomparire il delizioso fungo ipogeo. Oggi, dopo il graduale rimboschimento del Massiccio del Grappa e con l’impegno di un gruppo di amanti del territorio, il “Diamante nero” è tornato a farsi apprezzare in tavola, valorizzato dalla maestria dei ristoratori locali. Inoltre, il Tartufo nero del Grappa è in lizza per diventare Presidio Slow Food.
La Recantina DOC Asolo Montello, vitigno autoctono del Montello e dei Colli Asolani, è presente in queste terre fin dall’antichità, anche se la prima documentazione scritta risale al 1697, quando Giacomo Agostinetti nel suo libro “Cento e dieci ricordi che formano il buon fattor di villa”, cita la Recantina tra le migliori varietà coltivate nel trevigiano. Una fama durata per circa due secoli, fino a quando l’attacco della fillossera ne fa perdere quasi completamente le tracce.
La Recantina ad oggi è l’unico vitigno autoctono del Montello arrivato fino a noi. Dimenticato per molti anni, è stato recentemente riscoperto e ricoltivato grazie al lavoro di alcuni produttori.