Restival cambia pelle ma non lo spirito. Il festival della Restera di Casale sul Sile, appuntamento aperto a tutti giunto ormai alla sua quinta edizione, cambia data e location per superare lo scoglio del Covid 19.
Ecco allora il “Restival Park”, un evento immerso nel verde in un parco di 22mila metri quadrati che garantirà la necessaria sicurezza del pubblico e di tutte le persone che a Restival ci lavorano. Grande spazio alla musica e agli spettacoli di cabaret, danza, e acrobati sul palco della quinta edizione. Artisti italiani animeranno la rassegna di eventi da mercoledì 26 a domenica 30 agosto. Una manifestazione che si conferma come uno degli appuntamenti più attesi del territorio e che avrà ingresso completamente gratuito.
La nuova sfida degli organizzatori è questa: organizzare la prossima edizione in programma dal 26 al 30 agosto dalle ore 18 in totale sicurezza. Una nuova location: il parco delle Vecchie Pioppe, raggiungibile a piedi dal centro cittadino ed esteso per oltre 22.000 Mq. La formula dell’evento che sarà messa in pratica in questa edizione prevede una “Arena Spettacoli” con posti a sedere per tutti gli eventi e un Maxi Schermo per poter godere anche da lontano tutti gli spettacoli.
Ci sarà anche un’area dedicata alle “Piazze del Gusto” con proposte gastronomiche locali e poi l’immancabile “Via Mercato e Mestieri” con 40 stand espositivi di artigianato locale ricco di specialità e curiosità. A dividere queste ampie aree, un grande Parco per garantire ampi spazi di movimento in totale sicurezza. Il festival in ogni caso sarà limitato da una capienza prefissata come da normativa vigente.
Il programma non è ancora definito ma vedrà cinque serate di musica, cabaret, danza e performance. Sarà anche l’occasione per invitare le famiglie a trascorrere un pomeriggio al parco immersi nel verde, a due passi da casa.
“Restival Park riveste un segnale di grande importanza. E’ un simbolo di ritorno a una certa normalità ma lo dobbiamo fare tutti insieme e in totale sicurezza – spiegano gli organizzatori – Noi siamo sicuri che lo si possa fare e lo si deve fare bene perché abbiamo imparato che con il Coronavirus non si scherza affatto. Non vediamo l’ora di rivedere il nostro pubblico ma lo faremo rispettando le tre misure di sicurezza che ormai abbiamo ben impresso in testa: mascherine; distanziamento interpersonale e igienizzazione delle mani”.