A seguito dell’immissione in possesso da parte del Comune di Treviso dell’ex IPAB di via Turazza, di proprietà dell’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza “Appiani Turazza”, è arrivato anche l’avvio ai lavori di ristrutturazione. Il complesso immobiliare inizialmente ospiterà le aule didattiche, gli uffici amministrativi e i locali a supporto della scuola media “Luigi Stefanini” mentre, a partire dal 2024, diventerà il nuovo campus dell’Università Ca’ Foscari. L’intervento, iniziato il 31 agosto, durerà circa 120 giorni. 

Progettata la realizzazione di 21 aule didattiche, tre aule speciali per la didattica “uno
a uno”, un’aula insegnanti, un’aula informatica e gli uffici amministrativi. L’intervento prevede il recupero, l’adeguamento igienico-sanitario, il ripristino dei livelli di pavimentazione delle officine, il riordino dell’accessibilità dei luoghi al piano terra per
persone disabili, la verifica strutturale e gli interventi localizzati di miglioramento statico,
l’implementazione della sicurezza antincendio e il rifacimento generale degli impianti di tre
blocchi del compendio IPAB Turazza, di cui due dedicati ad aule scolastiche e polifunzionali e uno a segretaria amministrativa. Completano l’intervento la realizzazione di nuovi ingressi ai blocchi, la sistemazione del cortile interno ad uso ricreativo, la realizzazione del percorso pedonale dedicato ed esclusivo di accesso studenti lungo-Sile da via Bressa – largo De Gasperi. L’importo dei lavori è di 1,48 milioni di euro (1,49 milioni di euro per i lavori e 335mila di somme a disposizione).

«Con questo intervento inizia una nuova epoca per la nostra Città che aumenterà la sua dimensione universitaria portando il nuovo campus di Ca’ Foscari” dichiara il sindaco Mario Conte, “Grazie a questa operazione il Comune di Treviso diventa protagonista e non solo spettatore della trasformazione della Città in un punto di riferimento per gli studi universitari e nel rapporto con gli Atenei. Parliamo di un intervento importante che darà sicuramente respiro a tutta l’area e porterà nuovi servizi per gli studenti».
«Parliamo dell’intervento collegato alla più grande ristrutturazione scolastica avvenuta
negli ultimi 70 anni» afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, «Abbiamo investito per dare
una sede provvisoria per gli alunni delle “Stefanini”, decorosa e adeguata alle esigenze
della didattica. Una volta rientrati nel plesso, i lavori saranno funzionali, con ulteriori
ampliamenti, alla nuova sede universitaria».