La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, ha approvato oggi un nuovo bando per la concessione di contributi regionali destinati alla rottamazione e all’acquisto di impianti termici domestici a combustione di biomassa legnosa di potenza nominale inferiore a 35 kW. Tra le novità del 2023 la possibilità di acquistare pure pompe di calore elettriche, anche in questo caso di potenza massima inferiore o uguale a 35 kW.
“Anche quest’anno puntiamo molto su un’iniziativa importantissima per il risanamento dell’aria. – spiega l’assessore all’Ambiente – Non dimentichiamo infatti che, raggiungendo a livello veneto valori percentuali che sfiorano il 70%, la principale fonte di inquinamento è dovuta al riscaldamento domestico”.
Il bando, che si innesta all’interno delle tantissime iniziative sviluppate in oltre settanta misure predisposte dalla Regione Veneto nell’ambito del proprio Piano aria, ha come obiettivo quello di incentivare la popolazione a dotarsi di impianti moderni e meno inquinanti.
“Ovviamente la nostra attenzione si concentra molto sui potenziali partecipanti al bando, – ricorda l’assessore – in maniera tale da garantire che a beneficiarne sia chi ne ha effettivamente più bisogno anche in considerazione della propria disponibilità economica. Per questo abbiamo stabilito che possano aderire i privati residenti nel territorio regionale con una situazione economica familiare non superiore a 50mila euro (ISEE ordinario 2023) e che tale fattore sia il principale per redigere la graduatoria”.
Anche per il 2023 si è scelto di sommare il contributo regionale a quello statale previsto dal conto termico: “Sarà così possibile ottenere un contributo complessivo – evidenzia l’assessore – che potrà arrivare fino al 100% della spesa ammessa”. Per calcolare la quota di incentivo si terrà, inoltre, conto delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto e nella determinazione della graduatoria un punteggio aggiuntivo sarà previsto a seconda del Comune in cui è realizzato l’intervento, con un coefficiente premiale per quei Comuni che abbiano adottato dal 2020 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria.
“Tra gli obiettivi della Regione – conclude l’assessore all’Ambiente – si vuole anche sensibilizzare la cittadinanza ad adottare comportamenti corretti nell’utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, nell’intento di diffondere una consapevolezza ambientale nell’uso di questo tipo di generatore di calore, così diffuso sul nostro territorio”.