La comunità italiana si prepara a dare l’ultimo saluto a Sammy Basso, il biologo 28enne affetto da progeria, scomparso improvvisamente sabato sera durante il matrimonio di alcuni amici ad Asolo. I funerali si terranno venerdì 11 ottobre alle 15, in una cerimonia che si preannuncia partecipata e commovente, officiata dal vescovo di Vicenza, monsignor Giuliano Brugnotto.
La scelta di celebrare il rito tra la chiesa e il campo sportivo di Tezze sul Brenta non è casuale: si attendono migliaia di persone per rendere omaggio a questo giovane che, nonostante la sua rara condizione, ha trasformato la sua vita in una missione di speranza e progresso scientifico. Il sindaco di Tezze ha proclamato il lutto cittadino, mentre la Prefettura sta organizzando un imponente servizio d’ordine per gestire l’afflusso di partecipanti.
Ma la storia di Sammy non finisce qui. Il suo contributo alla ricerca continuerà anche dopo la sua scomparsa: i suoi tessuti saranno analizzati a Padova e i risultati inviati al centro specializzato di Boston, con cui Sammy collaborava attivamente nello studio della progeria.
La notizia della sua prematura scomparsa ha scosso l’Italia intera, suscitando numerose reazioni da parte di personalità politiche e del mondo dello spettacolo. La Premier Giorgia Meloni lo ha ricordato come “un esempio straordinario di coraggio, fede e positività”, mentre il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha sottolineato come “il suo esempio di forza morale e il suo impegno rimarranno un’eredità preziosa per la comunità scientifica e per l’Italia tutta”.
Particolarmente toccanti le parole del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, che ha definito Sammy “un amico, una persona dal cuore d’oro”, e quelle del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha evidenziato come Basso abbia “trasformato la sua battaglia contro la progeria in una missione di speranza e progresso”.
Il mondo dello spettacolo si è unito al cordoglio, con messaggi di Jovanotti e Carlo Conti, che ha ricordato come Sammy “in pochi minuti ci insegnò cosa vuol dire superare le difficoltà e cosa vuol dire vivere”.
L’impatto di Sammy Basso sulla società italiana è destinato a durare nel tempo. Il ministro dell’Istruzione Valditara ha annunciato l’intenzione di dedicare una scuola alla sua memoria, una proposta che sta già prendendo forma con quattro istituti di Bassano del Grappa pronti a intitolare il loro campus al giovane biologo.
La storia di Sammy Basso rimarrà impressa nella memoria collettiva come esempio di resilienza, coraggio e dedizione alla scienza. La sua breve ma intensa vita ha lasciato un segno indelebile, dimostrando come, di fronte alle avversità più grandi, lo spirito umano possa elevarsi e trasformare una sfida personale in un’opportunità di progresso per tutti.