Primo premio a Fabio Sartori. Premio per l’artista emergente a Vikram Francesco Sedona.
Questi i vincitori della prima edizione del Primo Lirico “Città di Villorba”, istituito dall’amministrazione comunale di Villorba. Un riconoscimento atto a celebrare la ricca tradizione musicale del territorio villorbese, noto per aver formato e attratto eccellenze nel campo della lirica. Il maltempo abbattutosi su Villorba ieri sera non ha consentito lo svolgimento della Gran Soirée di lirica prevista al Parco di Villa Giovannina. Purtroppo, anche il Palateatro di Fontane, a causa di un problema tecnico, ovvero l’interruzione del flusso di energia elettrica, non era utilizzabile. Per questo motivo, si è dovuto spostare l’evento alla sala convegni di Villa Giovannina. Nonostante l’inconveniente, grande è stata la partecipazione e l’entusiasmo dei presenti.
Fabio Sartori è stato il grande ospite della serata. Nato a Treviso, è una delle stelle più brillanti della lirica contemporanea. Lo hanno reso noto le sue interpretazioni di ruoli italiani di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e del Verismo. A lui è andato il primo Premio Lirico “Città di Villorba”. “Per il suo impegno costante e appassionato nel promuovere la lirica del nostro territorio a livello internazionale – spiega il sindaco, Francesco Soligo – Fabio Sartori ha dimostrato un profondo legame con le radici culturali locali, portando con sé la tradizione e l’eccellenza della nostra musica lirica sui palcoscenici più prestigiosi del mondo. La sua dedizione artistica e il suo talento straordinario rappresentano un esempio di come la nostra cultura possa brillare oltre i confini nazionali”.
Il giovane violinista Vikram Francesco Sedona ha invece ottenuto il Secondo Premio dedicato ad un Artista Emergente. Nato a Treviso nel 2000, Sedona ha iniziato lo studio dello strumento a soli 6 anni e si è diploma al Conservatorio di Venezia. È vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui l’Andrea Postacchini e il George Enescu (George Enescu Festival) (NOSPR) (La Musica Classica in Italia). La sua carriera brillante lo ha portato a esibirsi nei più prestigiosi festival e sale da concerto del mondo. “Questo giovane violinista ha saputo incantare il pubblico con esecuzioni tecnicamente impeccabili e profondamente emozionanti – ha detto l’assessore alla cultura, Lisa Martelli – la sua dedizione allo studio e la sua passione per la musica rappresentano un faro di speranza per il futuro della musica classica, ispirando le nuove generazioni a perseguire l’eccellenza artistica della grande scuola violinistica”.
Ai vincitori sono state consegnate due opere realizzate dall’artista trevigiano Vanni Cenedese. Due sculture lignee realizzate con i tralci delle vecchie viti recuperate e modificate mantenendo la naturale armonia del legno, ed impreziosite aggiungendo la foglia oro. Si tratta di tralci di vite di Glera di 60 anni provenienti dalle grave del Piave in zona Roncadelle. A Sedona la scultura lignea “Hercules”, a Sartori invece l’opera denominata “Il mio nome nessun saprà”.
Durante la serata entrambi gli artisti vincitori si sono esibiti in un concerto lirico sinfonico con musiche di Giacomo Puccini, Gioachino Rossini, Georges Bizet, Ruggero Leoncavallo, Vincenzo Bellini e Jules Massenet. Oltre a loro si è esibita anche il soprano Claudia Pavone, accompagnati dall’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, diretta dal maestro Giorgio Sini. A condurre la serata Chiara Casarin.