Si profila il processo per 12 degli indagati coinvolti nello scandalo Mose, scoppiato il 4 giugno dell’anno scorso. A un anno e un mese dagli arresti, la procura di Venezia ha depositato ieri la richiesta di rinvio a giudizio per chi non aveva scelto di patteggiare o di affrontare la giustizia attraverso altri riti alternativi. Tra loro anche l’ex sindaco della città lagunare Giorgio Orsoni, accusato di finanziamento illecito dai vertici del Consorzio Venezia Nuova per la campagna elettorale delle comunali 2010. E poi l’ex ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli, l’ex presidente del Magistrato alle Acque Maria Giovanna Piva, l’ex magistrato della Corte dei Conti Vittorio Giuseppone, l’ex parlamentare di Forza Italia Lia Sartori. Già chiusi i conti con la giustizia, invece, per Giancarlo Galan, ex ministro e governatore del Veneto, e per l’ex assessore regionale alle Infrastrutture Renato Chisso, che hanno patteggiato una pena rispettivamente di 2 anni e 10 mesi e 2 anni 6 mesi.