Scarafaggi sul bancone del locale, plateatici abusivi, merce senza le necessarie certificazioni. Quattro locali sanzionati, diecimila euro di multe, sequestri amministrativi. E’ il bilancio delle verifiche fatte tra sabato e questa mattina da parte del Servizio polizia delle Attività produttive e dell’Edilizia Venezia Centro Storico ed Isole nel Sestiere di Dorsoduro.
L’attività di controllo della Polizia locale sulle attività commerciali insediate nel territorio continua incessantemente.
Il pizza-kebab chiuso
La situazione più grave è stata riscontrata in zona Toletta: in un pizza-kebab gli agenti della Polizia locale, in collaborazione con il personale Sian dell’Ulss 3 Serenissima, si sono trovati di fronte a un bancone sul quale, tra gli spicchi di pizza pronti alla vendita, circolavano liberamente degli scarafaggi. Mal conservati anche gli alimenti in generale, tanto da far scattare pure il sequestro di 20 kg di merce, mantenuta senza le dovute condizioni igieniche all’interno di un frigorifero. Non solo: l’attività è stata sanzionata anche per la vendita di bevande alcoliche dopo le ore 21, come da Regolamento di Polizia e sicurezza urbana. Lo stesso esercizio artigianale è stato inoltre più volte sanzionato, nei giorni scorsi, per inottemperanza all’Ordinanza sindacale 488 che impone la chiusura di queste attività, in alcune zone della città, alle ore 23.
Gli articoli potenzialmente pericolosi
Ancora in zona Toletta è stato controllato un esercizio di vicinato che, oltre a mantenere esposta la merce in maniera irregolare all’esterno del negozio, e per questo è stato sanzionato ai sensi del Regolamento di Polizia e sicurezza urbana, vendeva giocattoli, collane e bracciali privi delle certificazioni necessarie per essere ritenute sicure per la salute dei consumatori. Per questo motivo gli operatori di Polizia locale hanno provveduto a disporre il sequestro amministrativo della merce.
Il plateatico abusivo
Già segnalato da alcuni cittadini, è scattato invece il controllo a un pubblico esercizio di Fondamenta de l’Arzere. Il plateatico del locale è risultato abusivo: tavoli, sedie, ombrelloni non avevano le necessarie concessioni. A carico del gestore è scattata una sanzione ai sensi del Regolamento Canone Unico Patrimoniale di Concessione.
Ancora sanzioni per un altro pubblico esercizio, in zona Campo Santa Margherita, poiché manteneva gli arredi su suolo pubblico anche durante la chiusura del locale, in violazione, ancora una volta, al Regolamento CUPC.
Le sanzioni
Nel complesso sono state numerose e varie le violazioni riscontrate nell’occasione dei controlli, tanto da rendere necessaria l’emissione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 10mila euro, oltre ai sequestri amministrativi già citati.
In merito ai controlli e alle sanzioni l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga ha voluto ringraziare “Tutti gli agenti impegnati per il rispetto dei regolamenti, della leale concorrenza e dell’ordinanza cosiddetta “antimovida”. Tutto il grande lavoro fatto attraverso continui confronti con Polizia municipale, con l’assessore Pesce, le associazioni di categoria e di cittadini, sta portando i suoi frutti. L’ordinanza antimovida, dati alla mano – ha proseguito l’assessore Costalonga – ha portato ordine sul territorio a dimostrazione che il primo interesse di questa amministrazione è la civile convivenza e la salvaguardia dei diritti di tutti, cittadini e attività economiche, fornendo nel contempo un ambiente decoroso e di qualità, da rispettare, a tutti coloro che vogliono visitare Venezia”.
“La Polizia locale proseguirà la propria attività di controllo commerciale anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di salvaguardare l’immagine di Venezia, oltre alla leale concorrenza delle Attività produttive in aderenza alle norme attualmente vigenti – ha spiegato anche l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce – Un plauso a tutto il personale della Polizia Locale per l’attività svolta senza sosta al fine di garantire decoro e sicurezza, anche a tutela dei numerosi turisti che in questi giorni visitano la città antica”.