Nella tarda serata del 29 gennaio scorso i Carabinieri della Compagnia di Mestre,
durante un servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere con
particolare riferimento ai reati predatori, hanno arrestato in flagranza di reato un
20enne ed un 23enne, fratelli italiani, presunti responsabili di “furto aggravato in
concorso”.
Nella circostanza, i militari sono intervenuti presso un cantiere edile della zona, su
segnalazione ricevuta dalla locale centrale operativa dell’Arma, in quanto i due
individui erano stati notati mentre si aggiravano tra i containers presenti nell’area.
Dopo aver individuato e fermato i due giovani, nonostante avessero tentato invano
la fuga, a seguito di perquisizione personale e veicolare i Carabinieri hanno
rinvenuto nella disponibilità dei fratelli una pinza giratubi ed un cacciavite,
probabilmente utilizzati per “mettere a segno” il furto, nonché 2 buste contenenti
31 valvole in ottone, appena asportate dal cantiere. Tutto il materiale rinvenuto è
stato sottoposto a sequestro.
Al termine delle formalità di rito ed a seguito dell’udienza di convalida dell’arresto,
celebrata nella successiva mattinata, i due giovani sono stati sottoposti alla misura
cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il procedimento penale non risulta concluso e la colpevolezza dei soggetti dovrà
essere accertata con sentenza irrevocabile.