“Questa è una partita di civiltà che dobbiamo vincere assolutamente, con i ragazzi al nostro fianco. Quello messo in campo dalla Regione è un impegno senza tregua a favore della sicurezza stradale: come dico sempre, non sono le strade ad essere pericolose, ma lo sono i comportamenti. Ecco perché un’iniziativa come questa è importante, perché educa al modo corretto di stare alla guida e sulla strada. Ai ragazzi dico quindi: collegatevi al portale, aspettiamo i vostri lavori!”.
Così il Presidente del Veneto Luca Zaia annunciando che è online da oggi il portale www.unaltrastrada.it, dedicato alla sicurezza stradale e al concorso di idee per la campagna di sensibilizzazione in materia pensato dalla Regione e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e alle Scuole di Formazione Professionale.
Il concorso si inserisce all’interno di un quadro più ampio di iniziative assunte dalla Regione nel corso degli anni, volte al raggiungimento di migliori condizioni di sicurezza stradale del territorio, sia attraverso il finanziamento di interventi di natura infrastrutturale, sia mediante iniziative volte all’educazione e alla sensibilizzazione di un corretto comportamento da parte degli utenti della strada. I primi tre classificati otterranno un premio in denaro (5mila euro per il primo classificato; 3mila per il secondo e 2mila per il terzo) mentre le proposte creative presentate verranno acquisite dall’amministrazione regionale, che potrà utilizzarle anche per realizzare iniziative future, utili a migliorare la propria attività di comunicazione in materia di sicurezza stradale. La scadenza entro la quale poter presentare le proposte è 13 aprile 2023.
“Il ruolo dei ragazzi sarà fondamentale: il tema della sicurezza stradale è da sempre al centro dell’attività della Regione e questo concorso serve a far sì che i giovani non siano solo destinatari di una campagna di sensibilizzazione, ma anche attori in grado di veicolare messaggi e comportamenti virtuosi alla guida”, ha spiegato la Vicepresidente De Berti.
Il concorso si lega anche al Piano Regionale di Prevenzione che quale obiettivo quello di garantire un ambiente che favorisca stili di vita sani a cominciare dalle scuole e dai luoghi di lavoro, anche attraverso percorsi che concorrano ad aumentare nella popolazione la consapevolezza sui comportamenti a rischio. Tra questi, il Programma “Sicurezza negli ambienti di vita” si occupa specificatamente di promuovere la sicurezza sia domestica sia stradale all’interno delle comunità, attraverso il coinvolgimento di tutte le realtà attive nel territorio.
Le azioni del Programma hanno quale fine quello di sensibilizzare la comunità, a
partire dai più giovani, promuovendo una cultura della sicurezza fondata su una
corretta percezione del rischio, che abbia come conseguenza l’adozione di
comportamenti finalizzati a prevenire gli incidenti stradali attraverso apposite attività educative, informative e formative.
“Un percorso che rientra nel progetto ‘Vivo bene Veneto’, un’iniziativa a 360 gradi che coinvolge tutti gli ambienti, da quelli scolastici a quelli di lavoro delle nostre comunità per favorire sani e corretti comportamenti: mangio bene, mi muovo, evito gli abusi – sottolinea Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali – Coinvolgere il mondo della Scuola e gli studenti in iniziative come questa è molto importante perché si agisce su una fascia della popolazione in formazione, che può attraverso uno stile di vita corretto, promuovere la propria salute ed imparare ad evitare comportamenti a rischio ”.
All’interno del Piano Regionale di Prevenzione è stato inserito infatti anche il Programma “Scuole che promuovono Salute”, che apre un percorso in sinergia tra Scuola e altri Enti, in modo tale che le scuole diventino a tutti gli effetti ambienti che favoriscono l’assunzione di comportamenti sani, inserendo nella loro programmazione ordinaria iniziative che sono finalizzate alla promozione della salute.
“Gli studi hanno dimostrato che le più efficaci iniziative di prevenzione sono quelle che considerano approcci multipli: il coinvolgimento di tutti e in tutti i settori è la chiave perché la sicurezza stradale diventi un comportamento virale”, ha concluso il Presidente Zaia.