Marzo è il mese foriero della primavera, il risveglio della natura e l’avviarsi di un significativo rialzo termico, sebbene ancora discontinuo. Meglio non essere troppo precipitosi nel piantare nuove piante in giardino, soprattutto se siamo nel Nord Italia e sono ancora possibili nevicate tardive e gelate notturne. Il grosso del lavoro a marzo consiste nel riparare i danni dell’inverno e nell’aiutare le piante preesistenti a riprendersi, cosi ci possano regalare presto stupende fioriture con potature, concimazioni, irrigazione se serve e nuove semine. Tra le altre attività di cura del giardino è necessario tagliare la parte sana dei rami sempreverdi danneggiati dal gelo e dal vento, sostituire e infoltire le siepi da usare come schermatura; è anche il momento del primo taglio del prato asportando i resti della rasatura con un rastrello a scopa di metallo per far respirare il manto erboso. Piantare, ora, le specie rustiche perché si possano assestare nel terreno prima della calura estiva; è anche il momento delle rose, scegliendo tra le rampicanti anche da terrazzo come la Cocktail dal colore semplice rosso con centro giallo o la Clair Matin a mazzette di piccole roselline e molti petali color rosa; oppure tra le tante varietà adatte all’ampio terreno dove sistemare le lunghe radici. Per aumentare l’impatto estetico, rinnovare le bordure di fiori, scegliendo primule nei diversi colori, eliminando le sezioni più deboli e vecchie sostituendole con nuove piante dai germogli ben evidenti; liberare la zona dalle erbacce e ripulire eventuali vialetti per evitare la proliferazione di muffe e funghi, pericoli temibili per il giardino. Nelle zone a clima mediterraneo, è il momento di piantare le bulbose a fioritura estiva come canna indica o dalia.
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Alessandra Fraschini