Intesa raggiunta oggi con Ronal per la cessione degli immobili di Speedline di Santa Maria di Sala.
Soddisfatti i sindacati Fim Cisl Venezia e Fiom Cgil Venezia, che in una nota congiunta, affermano:
“Oggi 9 settembre 2025 nel corso di un incontro al Ministero, presieduto dal sottosegretario al Mimit con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto, con le strutture tecniche del Mimit, i Commissari Straordinari e i rappresentanti del Gruppo Ronal, si è chiusa la lunga trattativa e siglato, finalmente, un accordo quadro tra le parti.
Si mette così la parola fine al lungo contenzioso che ha tenuto in ostaggio lo stabilimento negli ultimi quattro anni. Dopo la disastrosa gestione di Callista e la complicata trattativa che hanno gestito i Commissari che stanno lavorando al rilancio di Speedline, anche il CDA di Ronal è tornato sui propri passi e ha deciso di chiudere questa vicenda sottoscrivendo un accordo al Ministero ed evitando così le vie giudiziali.
Gli immobili torneranno a tutti gli effetti in capo a Speedline al prezzo simbolico di 1 euro.
Come Organizzazioni Sindacali riteniamo positivo che la vicenda si chiuda senza dover passare attraverso le aule di tribunale. Un plauso va a tutti le lavoratrici e i lavoratori che hanno sempre creduto e sostenuto la propria impresa, con sacrifici e difficoltà.
È stato un percorso lungo e difficile, il risultato di una collaborazione costante che ha visto una forte sinergia tra parti sociali, commissari straordinari, regione e ministero.
Questa vicenda dovrà servire da esempio, affinché situazioni simili non si ripetano, a danno del territorio e delle persone.
Come già accaduto in precedenza per questa vertenza, l’accordo con Ronal rappresenta un ulteriore punto di partenza, probabilmente l’ultimo. Da adesso possiamo concentrare tutte le nostre energie per il rilancio dell’azienda e la tutela dell’occupazione. A brevissimo si avvierà la gara per la vendita di Speedline. Siamo fiduciosi perché ci sono tutti i presupposti per tornare ad essere competitivi nel mercato. Serve un investitore che voglia scommettere su questa impresa. Qui ci sono competenze, storia, tecnologia e territorio.
Il Ministro Urso ha sottolineato la strategicità di Speedline che rientra nel circuito del made in Italy di eccellenza, confermando l’impegno del Ministero per rilanciarne l’attività e ricollocarci sul mercato”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore Regionale al Lavoro, Valeria Mantovan.
“L’intesa conclusa oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) – afferma l’assessore – è uno dei risultati più importanti dall’apertura della crisi Speedline, iniziata nel novembre del 2021 con l’annuncio di dismissione dello stabilimento di Santa Maria di Sala da parte del gruppo svizzero Ronal. L’accordo tra la procedura di Amministrazione Straordinaria di Speedline e il gruppo Ronal pone fine ad un duro confronto sulle condizioni della cessione al fondo Callista che ne comportarono la crisi e poi l’insolvenza con l’ingresso in procedura”.
“Questa intesa libera a favore di Speedline risorse e beni strumentali che, definendo una base patrimoniale più solida e integrata con gli immobili operativi, potranno consentire di attuare il piano industriale per il rilancio dell’azienda e di strutturare la gara internazionale per la cessione del compendio aziendale a investitori qualificati”.
“Gli esiti di questa negoziazione stragiudiziale erano tutt’altro che scontati e il pericolo di lunghi strascichi legali era dietro l’angolo, per questo è stato necessario un grande lavoro di squadra tra le istituzioni e le parti. Mi sento di ringraziare particolarmente il Ministro Urso, il sottosegretario Bergamotto e il responsabile della Struttura per la crisi di impresa, Mattia Losego, oltre alla terna di commissari straordinari: Maurizio Castro, Alfonso Celotto e Giovanni Patti”
“Come Regione, con il supporto della nostra Unità di crisi aziendali – conclude Mantovan – continueremo a fornire tutto il supporto necessario alle fasi successive, al fine di assicurare non solo la continuità produttiva e lavorativa dei circa 250 addetti attualmente in forze, ma anche per garantire lo sviluppo e la crescita dell’occupazione”.