Il programma del Concerto
Il programma del Concerto "Pauline Viardot"

Questa sera, ore 21, nell’ambito della Giornata internazionale dei diritti delle donne, sarà diffuso online bru-zane.com il concerto “Pauline Viardot”, registrato al Palazzetto Bru Zane di Venezia, con Aude Extrémo ed Étienne Manchon.
Si tratta di un programma composto di mélodies et di arie tratte da opere composte da e per Pauline Viardot, una delle figure femminili più importanti della Francia romantica.
Pauline Viardot, infatti, non fu soltanto il mezzosoprano più celebre dell’epoca e la prima interprete di diverse opere di Meyerbeer, Saint-Saëns e Gounod, ma anche un’autrice feconda ed esigente. Come la maggior parte delle compositrici del suo tempo, dovette limitarsi principalmente alla mélodie, ma la varietà delle poesie da lei musicate, la ricchezza della sua ispirazione e l’evidente padronanza tecnica del mezzo vocale oltrepassano i confini di questo genere musicale, tanto da competere, a volte, con le ambizioni dell’opera lirica. Oggi eseguita troppo di rado, la produzione di Pauline Viardot sperimenta tutti i filoni della mélodie romantica, dal neobarocco al folklore europeo, senza dimenticare l’esotismo e il regionalismo di matrice popolare.
Il concerto sarà reso disponibile in seguito su Bru Zane Replay.

Questo il programma:

PAULINE VIARDOT
Pauline VIARDOT
Aimez-moi
Haï Luli !
Ici-bas tous les lilas meurent
Solitude
Les filles de Cadix
Havanaise
L’absence
L’orage
Géorgienne
Berceuse Cosaque
Évocation
Les ombres de minuit

Jules MASSENET
Marie-Magdeleine :
Air de Méryem, « Ô mes sœurs »
Christoph Willibald GLUCK
Orphée et Eurydice :
Air d’Orphée, « J’ai perdu mon Eurydice »

Giacomo MEYERBEER
Le prophète :
Air de Fidès, « Ah ! mon fils »

Camille SAINT-SAËNS
Samson et Dalila :
Air de Dalila, « Mon cœur s’ouvre à ta voix »

Gli interpreti

Aude Extrémo ha studiato al Conservatorio di Bordeaux e partecipato all’Atelier lyrique dell’Opéra di Parigi. Il suo vasto repertorio comprende i ruoli di Suzuki (Madama Butterfly), Carmen, la Périchole, Maddalena (Rigoletto), Orlowsky (Die Fledermaus), Isabella (L’italiana in Algeri), Amneris (Aida), Olga (Onegin); è molto attiva anche in sala da concerto come solista e interprete di recital.

Nato a Tolosa, Étienne Manchon ha studiato al CNSMD di Parigi ed è stato nominato “miglior strumentista” del 2017 al festival Jazz à Oléron. Interessato soprattutto al ritmo e al trattamento del suono, nel 2016 ha fondato l’Étienne Manchon Trio, con Clément Daldosso al contrabbasso e Théo Moutou alla batteria.