Così ci addentriamo nell’Autunno: correndo tra campi gialli vecchi mulini e castelli stregati. Succede in Stiria.
Zucche, zucche e ancora zucche. Se passate di qui a settembre potete vederle ancora le file di zucche gialle allineate lungo i campi e pronte per rotolare nelle cassette dei contadini. Oppure le ammirerete fiere e austere già lì, mentre fanno bella mostra di sè sui balconi delle case, sui tavoli sotto i portici, oppure paladine inquietanti di qualche castello stregato.
Oppure le ammirerete fiere e austere già lì, mentre fanno bella mostra di sè sui balconi delle case, sui tavoli sotto i portici, oppure paladine inquietanti di qualche castello stregato.
A CACCIA DI ZUCCHE NEI CASTELLI
Grossa, tonda, tozza, generosa. E’ lei la regina incontrastata della Stiria, la regione più a Sud est dell’Austria. La signora “curcubita”. Ottobre alle porte sarà il suo mese quando Sua Maestà La Zucca sarà mirabilmente decorata e pronta ad essere la protagonista di feste stregate e balli al castello.
Sì ai castelli. Di cui la Stiria è ricca. Ben 18 rocche ricche di storie e leggende, che vi attendono sulle imponenti alture che dominano un paesaggio dolce e rilassante fatto di boschi e colline.
Così sarà il beffardo sorriso intagliato della zucca ad accogliervi al meraviglioso castello di Riegersburg, insieme alle atmosfere affascinanti del suo museo delle streghe. Meta turistica molto apprezzata, lo si può raggiungere a piedi o comodamente con un ascensore.?Merita una visita anche il romantico castello di Kornberg, che a Pasqua e a Natale attira regolarmente numerosi visitatori con le sue mostre di artigianato artistico. Faranno capolino zucche dai bastioni del castello di Schloss Herberstein, che ospita uno zoo e un parco naturale. E di sicuro ritroverete la dolce amica gialla nel castello Schloss Obermayerhofen, rinomato per l’eccellente cucina e per le feste nuziali
DAI CASTELLI AI MULINI CERCANDO L’ORO NERO
Sono moltissimi i mulini della Stiria. Sulle loro possenti macine in pietra pesa la veneranda età di qualche secolo e tutt’oggi lavorano farine di diverse tipologie con le quali si ottengono molteplici gustose varietà di pane: di farro, di segale, con semi di girasole, di papavero, di sesamo.
Ma la regina dei mulini è ancora lei, la vivace zucca. I suoi semi sono lavorati appunto nei mulini per ottenere il famoso “oro nero” della Stiria: il Kurbis Kern Oel, l’olio di semi di zucca.
Lo abbiamo scoperto nel primo mulino che incontriamo lungo il nostro viaggio, il mulino Berghofer a Fehring, a circa 50 minuti da Graz. Qui da sei generazioni si lavorano i cereali e da cento anni le zucche curcubite: sì perché la sènorita curcubita a dire il vero non è proprio un’austriaca doc, ma nasce da una varietà che un centinaio di anni fa venne importata dal Messico; coltivata in terra stiriana subì una mutazione genetica: i suoi semi persero la buccia. Così al Berghofer ogni giorno tutto l’anno migliaia e migliaia di questi semini (360 kg al giorno per circa 17 kg di olio) vengono macinati ancora rigorosamente a pietra: prima vengono lavati, poi seccati e quindi tostati in padella a una temperatura non superiore ai 100 gradi centigradi. La massa viene dunque pressata: il prodotto, un olio dall’inconfondibile colore verde scuro e dal gusto saporito, viene lasciato riposare per due, tre giorni, prima di essere imbottigliato. E’ un olio assolutamente naturale, senza conservanti, a cui vengono aggiunti solo acqua e sale; ricchissimo di vitamina E, acidi grassi e linoleici, ma anche di calcio, potassio e magnesio. Così dalla macina alla cucina il passo è breve. Dalle affascinanti stanze in pietra del mulino Berghofer il Kurbis Kern Oel arriva sulle tavole, must incontrastato della tradizione gastronomica di queste parti: e allora via a ricamare minestre e zuppe di zucca, nelle creme spalmabili buonissime sul pane di segale, condimento d’obbligo della famosa Lumpen Salat, insalata tipica, ma anche ottimo sulle salsicce locali o con i formaggi della regione. Posto d’onore nei menù anche ai semi: tostati e insaporiti con spezie e serviti come snack o per guarnire zuppe e insalate.
IL PEELING CON I SEMI ALLE TERME
L’assaggio più interessante in grado di soddisfare tutta la versatilità di questo prodotto è proprio a pochi minuti da qui, nel ristorante delle Terme Loipersdorf. Nel complesso termale più grande d’Europa – 12.000 m2 di area wellness distribuiti su 4 piani, con hotel, piscine, scivoli, aree trattamenti e relax, dove il mantra è quello di rilassarsi, rinvigorirsi, ma anche sperimentare- il freschissimo olio Berghofer trova posto nelle proposte del ristorante, sui finger food con le verdure di stagione, nel manzo marinato, sopra i tipici fagioli kaefer o sulla zuppa di sedano. Ma l’oro nero Berghofer qui diventa prezioso anche fuori della cucina. Alle Terme Loipersdorf i semini delle zucche vengono infatti impiegati nel celeberrimo “Steirasul”. Si tratta della versione stiriana del noto Rasul orientale: sul corpo viene applicato un fango speciale realizzato con argilla vulcanica, semi di zucca macinati, olio di semi d’uva Zweigelt e oli essenziali puri. Proprio i semi di zucca permettono un effetto peeling lisciante sulla pelle, che viene amplificato dal calore della cabina vapore. L’olio di semi d’uva e gli oli essenziali di semi di carota, cardamomo e citronella favoriscono invece il metabolismo e la circolazione, oltre che idratare e nutrire la pelle (40 minuti, 45 euro a persona, 70 euro per il trattamento in coppia).
Info:
CENA DI CHARME AL RISTORANTE GALLEGGIANTE
Di bontà in bellezza. Di bellezza in charme. A 40 minuti a sud di Fehring, incontriamo le affascinanti atmosfere del mulino di Mureck. Un antico mulino sul fiume, simile ad una casa galleggiante, con la grande magnifica ruota a pale che ricorda quella di un battello a vapore, e che serviva e tutt’oggi ancora serve, alla macina di diverse varietà di farine.Ma oggi chi percorre la sua piattaforma in legno rilassato dal sonoro gorgoglio dell’acqua che scorre sotto e dall’amenità della campagna tutt’intorno, poi può varcare la porta e sentire subito anche i profumi invitanti del pesce al forno o della carne appena grigliata. Perché il mulino di Mureck oggi è anche un raffinato ristorante gourmet specializzato in cucina tipica stiriana e pluridecorato dalla critica del settore.
Ci si siede nelle piccole accoglienti e stanze e si prova l’esperienza di un menù che esprime in modo mai banale tutti i gusti e i sapori di questo territorio. Si comincia con le zuppe, il brodo di manzo con frittatine ed erba cipollina o con strudel di carne, accompagnato dal fragrante pane fatto proprio qui con le farine del mulino. Poi c’è l’ arrosto di maiale, il prosciutto, i formaggi esaltati dal saporitissimo kren. E ancora carne di manzo condita con aceto, cipolle rosse e uova con balsamico di olio di semi di zucca, o i saltimbocca di vitello su crema di finferli. E in questo periodo gli ssparagi con coscia di prosciutto arrosto, salsa bernese e patate. Non manca il pesce: la trota al forno con aglio, erbette aromatiche e patate al prezzemolo, il filetto di carpa locale in padella con burro chiarificato e insalata di patate, le cozze con salsa speziata di pomodoro e peperone con asparagi e tagliatelle. I dolci sono un vero e proprio affronto ai buoni propositi di linea: canederli di ricotta acida fatti in casa con ripieno di cioccolato e nougat su gelato alle noci, tiramisu’ alle fragole, cannoli con mirtilli rossi e panna. www.schiffsmuehle.at
Info:
https://www.steiermark.com/it/stiria