La mostra arriva sulle Colline Patrimonio dell’Umanità in occasione del passaggio del Giro d’Italia partito quest’anno da Torino

 

Dal 11 maggio al 2 giugno 2024, la Galleria dell’Eremo a San Pietro di Feletto (TV), nel territorio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, ospita una mostra commemorativa dedicata al Grande Torino, la storica squadra scomparsa nel tragico incidente aereo di Superga nel 1949, intitolata “Grande Torino. Eterna leggenda”.

L’inaugurazione della mostra si è tenuta ieri, sabato 11 maggio alla presenza delle istituzioni, di ex campioni dello sport, del Direttore del Museo Grande Torino e del Presidente dell’Associazione Memoria Storica Granata. La mostra, che arriva sulle Colline Patrimonio dell’Umanità in occasione del passaggio del Giro d’Italia, vuole celebrare il ricordo del “Grande Torino” che ha tematizzato la partenza della Corsa Rosa di sabato 4 maggio, ricadendo proprio quel giorno il 75esimo anniversario del disastro aereo che nel 1949 costò la vita ai calciatori del ‘Grande Torino’.

“Ospitare la mostra ‘Grande Torino. Eterna leggenda’ nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è davvero significativo. Vorrei innanzitutto ringraziare il Direttore del Museo Grande Torino, Giampaolo Muliari, per l’impegno profuso nell’organizzazione di questa straordinaria esposizione – commenta Marina Montedoro Presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.  L’arrivo di questa mostra sulle Colline Patrimonio dell’Umanità in concomitanza con il passaggio del Giro d’Italia rende l’evento ancora più significativo, unendo la passione per il ciclismo alla memoria di una delle squadre di calcio più celebri e leggendarie della storia. È un momento di riflessione e di celebrazione per il nostro territorio. Invito tutti i cittadini e gli appassionati a visitare questa esposizione che sono certa sarà un’esperienza emozionante”.

L’esposizione, organizzata dal Comune di San Pietro di Feletto, con il patrocinio della Regione del Veneto e dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, vede come partner il MURO di Ca’ del Poggio e la collaborazione con l’AIA (Associazione italiana arbitri) Conegliano.

“Da 25 anni dirigo il Museo della Grande Torino e ho curato quasi 200 mostre in diversi Toro Club e territori legati alla storia della squadra – commenta Giampaolo Muliari – Direttore del Museo Grande Torino. Questa mostra è un’emozionante narrazione della storia e della tragedia del Grande Torino, che ha un potere unificante e travolgente nel mondo del calcio. La squadra incarna un senso di unità e emozione che continua a toccare il cuore delle persone. In questa occasione, rendiamo omaggio anche a Maurizio Pedrazzoli, noto come Pedro, un devoto tifoso di Belluno scomparso nel 1999. A 25 anni dalla sua perdita, lo ricordiamo con affetto come una parte imprescindibile della tifoseria granata.”

Questa esposizione commemora il Grande Torino attraverso documenti cartacei dell’epoca, fotografie originali e una selezione di oggettistica significativa. Gli elementi espositivi, suddivisi in quadri e pannelli che includono giornali, disegni e fotografie, sono certo saranno in grado di suscitare un impatto emotivo profondo. Inoltre gli oggetti in mostra, dalle scarpe ai palloni, offriranno ai visitatori un’esperienza coinvolgente e autentica.

“Dopo la partenza del Giro D’Italia da Torino per onorare la memoria del Grande Torino, la mostra dedicata alla storia e alla tragedia di questa leggendaria squadra approda, scalando il celebre Muro di Ca’ del Poggio, attore del 1^ GPM della 20^ tappa della Corsa Rosa 2024, a San Pietro di Feletto, nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – commenta Alberto Stocco. È la manifestazione dell’interesse nazionale e internazionale ormai raggiunto dal MURO, punto strategico della promozione del cicloturismo e della corretta fruibilità turistica di un intero territorio. Il tutto, creando un impatto positivo sull’economia locale e sulla consapevolezza storica e culturale dei visitatori. Il MURO di Ca’ del Poggio, grazie al grande lavoro svolto dalla Regione del Veneto, dal Comune di San Pietro di Feletto e dagli enti preposti, oggi rappresenta tutto questo”.

“C’è un legame profondo che lega il Veneto a Torino – conclude Federico Caner, Assessore al Turismo della regione del Veneto – a partire proprio dallo sport e da quella palla che rotolava tra i piedi di Romeo Menti, la destra granata autore dell’ultimo gol dal dischetto a Lisbona, di quella straordinaria squadra che rimarrà nella storia come la Grande Torino. Ma ancora la coppia di terzini, Virgilio Maroso di Crosare di Marostica e Aldo Ballarin di Chioggia assieme al fratello Dino, terzo portiere della squadra. Il Veneto, terra di tifosi e di sportivi, vuole rendere omaggio alla storia e ai ricordi di questi miti del calcio, nomi di una leggenda sportiva in occasione di questa mostra che ha come cornice le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità e parla di sport, patrimonio immateriale UNESCO. Non a caso lo facciamo ora, anno in cui il Veneto è stato insignito del riconoscimento di Regione Europea dello Sport e, quindi, quale migliore momento per celebrare i campioni di ieri, quelli di oggi e i protagonisti del futuro, che con orgoglio incarnano i valori dello sport Veneto in qualsiasi competizione, da quelle regionali e nazionali e negli appuntamenti di livello internazionale”.

Info

La mostra è aperta al pubblico fino al 2 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, con orario prolungato il martedì e il giovedì fino alle 18:30, e il sabato mattina dalle 9:00 alle 12:00.