Un'opera di Gianni Aricò - su gentile concessione della famiglia
Un'opera di Gianni Aricò - su gentile concessione della famiglia

Un ricco calendario di iniziative per promuovere la conoscenza della figura e dell’opera di Gianni Aricò, scultore, architetto, artista e medaglista veneziano, mancato nell’agosto dell’anno scorso, che con le sue opere ha contribuito a segnare in modo indelebile l’identità artistica della città.

Per onorarne la memoria e valorizzarne il lavoro, un gruppo di amici dell’artista si è costituito in Comitato e ha ideato un programma di manifestazioni: mostre, incontri, approfondimenti, itinerari artistico culturali.

Il programma dettagliato delle iniziative è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa al Municipio di Mestre a cui hanno preso parte l’assessore alla Promozione del Territorio, Paola Mar, l’assessore al Turismo, Simone Venturini, il coordinatore del Comitato per le celebrazioni in omaggio a Gianni Aricò, Sandro Cabassi, e il presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa, Bruno Bernardi. Presente anche il figlio dell’artista, Stefano, oltre agli sponsor che sosterranno con il loro contributo la realizzazione delle manifestazioni.

“Il Comitato – ha spiegato Cabassi – riunisce amici veneziani, ma non solo, e nasce con molteplici obiettivi: valorizzare la memoria dell’artista, diffondere la conoscenza delle sue opere diffuse, contribuire alla formazione delle generazioni future”.

Nell’arco della sua vita Gianni Aricò ha realizzato circa mille opere, tra cui alcune molto note come il monumento alla storia di Mestre, in via Piave, il monumento alla “follia” per il Museo del Manicomio nell’Isola di San Servolo, i portali della facciata del teatro Goldoni, il “Cristo Risorto”, inaugurata nel 2015 in occasione dell’Expo alla Scuola di San Giovanni Evangelista. “E’ stato un importante artista che ha lasciato segni rilevanti nella nostra città – ha dichiarato l’assessore Mar – di cui resta traccia grazie ai suoi lavori realizzati in legno, vetro, gesso, marmo, bronzo, cristallo, materie che ha dimostrato di conoscere profondamente. Siamo ben lieti di essere qui a disposizione del Comitato per sostenere questo progetto, supportare l’energia che lo anima e trovare ulteriori collaborazioni oltre a quelle già assicurate con la Fondazione Musei civici e Bevilacqua La Masa”.

Dal 29 luglio al 28 agosto la Scuola Grande San Teodoro (San Marco 4810, Venezia), ospiterà la mostra “Come un fiume in laguna. Le Venezie di Gianni Aricò” con esposizione di lavori originali (sculture, quadri, medaglie), pannelli fotografici con testi bilingui (IT/EN) sulla vicenda biografica e artistica di Aricò, proiezione di video con interviste in atelier e inaugurazioni di opere pubbliche.

Sono in programma anche serate di meditazione per immagini sui temi ricorrenti nella produzione di Aricò, appuntamenti musicali, dibattiti tra critici sulla sua eredità artistica; si prevede l’apertura del ciclo presso la Scuola Grande San Rocco il 20 luglio e la conclusione nel Museo M9 a Mestre il 26 agosto.

Verranno inoltre definiti itinerari alla (ri)scoperta delle opere di Aricò a Venezia e nella terraferma; dieci luoghi in centro storico e altrettanti a Mestre verranno collegati in percorsi segnalati da supporti fisici e resi fruibili tramite smartphone, con redazione a stampa e digitale di appositi sussidi. Saranno avviate attività formative per le guide turistiche (in luglio, sulla mostra e sugli itinerari) e giovani volontari universitari e delle scuole superiori. E’ prevista l’assegnazione di una borsa di studio per la catalogazione sistematica, il riordino e l’integrazione del patrimonio fotografico disponibile, in vista della pubblicazione, presso la casa editrice Il Poligrafo, del catalogo completo. Infine si procederà al riallestimento e gestione dinamica dello Studiolo di Gianni Aricò, in campo Santo Stefano, per il rilancio dello spazio di lavoro ed espositivo, d’intesa con la Fondazione Bevilacqua La Masa. “Un omaggio – ha sottolineato il presidente Bernardi – all’artista che ha dato forma all’ambiente in cui viviamo, riqualificandolo”.

“La scelta di aderire a questo percorso – ha rimarcato l’assessore Venturini – non è legata solo al valore artistico di Gianni Aricò, ma al fatto che questo artista ha contribuito a plasmare l’identità contemporanea della città, segnandone l’anima dal punto di vista estetico. In un momento in cui il mondo parla di altri temi come la guerra, la pandemia, la crisi economica ed energetica, dobbiamo provare a traguardare un orizzonte di più lungo termine. Gianni Aricò è uno dei pochi artisti che è riuscito a lasciare un segno contemporaneo: dobbiamo andarne fieri e riscoprire le sue opere raccontando una città diversa dai luoghi comuni”.

Chi volesse contribuire al progetto e unirsi al Comitato potrà inviare una mail a: omaggiogianniarico@gmail.com