“Qual è l’esito delle analisi di Arpav nel canale di scolo che attraversa la zona industriale di Quinto di Treviso in seguito al presunto sversamento dello scorso fine settimana? La preoccupazione dei residenti e non solo è giustificata poiché le acque sfociano nel fiume Sile, tutelato come parco regionale e che per buona parte rientra nella Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, un ecosistema particolarmente delicato”.
Lo chiede Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico Veneto che ha depositato un’interrogazione con le colleghe Anna Maria Bigon e Francesca Zottis in merito al doppio episodio avvenuto venerdì e sabato della scorsa settimana.
“Sono state riscontrate chiazze scure e torbide, secondo quanto riferito da chi ci abita e riportato anche dalla stampa; i vigili del fuoco hanno installato delle panne assorbenti per evitare che si espandessero. Visto che il canale scolo si trova nella zona industriale, è probabile che qualche azienda abbia sversato nelle acque degli scarti di lavorazione. Sappiamo che è stata immediatamente allertata Arpav, i cui tecnici hanno effettuato dei campionamenti: a distanza di una settimana è possibile conoscere l’esito? Oltre agli accertamenti sulle sostanze rinvenute occorre fare le indagini per associarla alla provenienza, individuando i responsabili di un reato così odioso ed evitare nuovi episodi del genere a danno di un ecosistema unico al mondo”.