Un drammatico incidente stradale ha spezzato la vita di un giovane poliziotto di origini croate ma cresciuto nel trevigiano. Amar Kudin, 32 anni, è deceduto all’alba di oggi, lunedì 18 novembre, in seguito a un violento scontro tra due auto della polizia nel quartiere Torrevecchia di Roma.
Una vita tra sport e dovere
Nato in Croazia nel 1992, Kudin si era trasferito ancora bambino a Paese, in provincia di Treviso, dove viveva con la madre e una sorella. La sua vita è stata caratterizzata da una grande passione per lo sport, in particolare per il rugby, disciplina nella quale si era distinto come tallonatore. La sua carriera sportiva lo aveva visto militare in diverse squadre di prestigio: dal Benetton Rugby (2010-2012) alle Fiamme Oro Rugby, passando per il Paese, il Marchiol Mogliano e il San Donà. Il suo talento lo aveva anche portato a vestire la maglia della nazionale Under 20. Per la stagione 2024-2025, era stato recentemente ingaggiato dal Rugby Civitavecchia.
La tragica dinamica
L’incidente è avvenuto mentre entrambe le volanti erano impegnate in servizi operativi urgenti. Una pattuglia stava intervenendo per sedare una rissa, mentre l’altra stava trasportando in questura una persona fermata in precedenza. L’impatto tra i due mezzi è stato devastante, causando il ribaltamento di una delle vetture. Nonostante i soccorsi immediati, per Kudin non c’è stato nulla da fare.
Il ricordo di un atleta e servitore dello Stato
Alto 1.80 metri per 103 chili, Kudin rappresentava perfettamente la figura dell’atleta-poliziotto. In servizio presso il distretto di Primavalle, aveva saputo coniugare la sua passione per lo sport con il dovere di servire lo Stato, incarnando i valori di disciplina e dedizione sia sul campo da rugby che nell’attività di poliziotto.
La sua prematura scomparsa lascia un vuoto profondo non solo nella sua famiglia, ma anche nelle comunità sportiva e delle forze dell’ordine, che perdono un elemento prezioso e un esempio di dedizione al dovere e allo sport.