Ideato dall’Assessore alla Scuola, la professoressa Anna Caterina Cabino, storica docente al Liceo Ginnasio Antonio Canova di Treviso prima di dedicarsi alla politica cittadina nelle fila del Partito Democratico, “Città Educativa” consiste in una sorta di maxi-contenitore in cui i giovani studenti (specie di materne, elementari e medie) possono apprendere la storia delle Mura, venire sensibilizzati contro il fenomeno del bullismo, avvicinarsi all’artigianato, al teatro, all’arte, alla letteratura, e fare molto altro.

Oggi, nell’ambito della programmazione culturale prevista da “Il Patto per la scuola” e “Il Polo educativo cittadino”, il Comune di Treviso ha annunciato ufficialmente l’intenzione di promuovere, anche per l’anno scolastico 2017/18, l’iniziativa denominata “La Città educativa”.

Sorge-a-Treviso-il-progetto-Citta-educativa-rete-infanzia-Ceri_articleimage

“E’ il quinto anno che l’amministrazione comunale con il supportro delle associazioni culturali che operano nel territorio sviluppa una serie di attività che danno la misura di quanto centrale sia la scuola e i suoi bisogni – dichiara l’assessore alla scuola Anna Caterina CabinoL’anno scorso hanno partecipato quattordici associazioni, ognuna delle quali ha coinvolto dai 200 ai 1000 studenti e i loro insegnanti. La città educativa raccoglie programmi, proposte concrete, strumenti ed opportunità educative che l’Amministrazione Comunale rivolge a tutti gli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio trevigiano e nell’ottica dell’educazione continua ai cittadini al fine di favorire l’acquisizione di competenze e strumenti in grado di migliorare la comunicazione intergenerazionale e le relazioni scuola-famiglia, attraverso percorsi di consapevolezza alla genitorialità per la prevenzione del disagio nelle varie fasi di crescita degli alunni”.

[huge_it_slider id=”2″]