In vista della possibile riapertura dei locali dal 18 maggio in poi, il Dump sta valutando numerose soluzioni per poter rilanciare dopo il lockdown la propria attività, fatta di djset e musica dal vivo ma anche e soprattutto di drink e convivialità. E sfruttando la possibilità di avere più spazio esterno coi plateatici se l’idea del Comune di Treviso andrà in quella direzione. “Treviso può diventare come Vilnius, la capitale della Lituania” spiegano con speranza al Dump.
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“Non sarà facile gestire la fase2 per i locali pubblici perché il distanziamento impone metri di distanza e molte accortezze dal punto di vista della sicurezza sanitaria – commentano ancora – però ci siamo sempre guardati in giro, con un occhio attento anche all’estero, e abbiamo visto l’esempio di Vilnius, la capitale della Lituania, una città all’avanguardia che ha già varato un piano di intervento per bar e ristoranti. La capitale baltica ha concesso l’apertura a chi dispone di spazi all’aperto, a patto che il servizio sia effettuato solo all’esterno e con un distanziamento minimo di due metri tra i tavoli, inoltre ha concesso di allargare il più possibile lo spazio per i locali, dando la possibilità di sfruttare strade e piazze adiacenti. In pratica, quest’estate Vilnius sarà un vero e proprio caffè diffuso a cielo aperto, consentendo così alle attività ristorative di sopravvivere durante l’emergenza Coronavirus e, allo stesso tempo garantire la sicurezza dei cittadini con distanziamento fisico dei tavoli, mascherine e tutti i dispositivi di sicurezza. Ecco, vista la disponibilità del Comune di Treviso nel concedere più spazi per i locali, nelle vie o nelle piazze, possiamo dire che la città potrebbe diventare come Vilnius ed essere davvero pionieristica in Italia da questo punto di vista, dimostrando visione in prospettiva”.