TruffaAnzianiApprofittano degli anziani e delle fasce più deboli: nuova offensiva dei malviventi che mettono a segno truffe e raggiri con gli artifici più disparati. Due i casi segnalati nei giorni scorsi a Mestre: il primo episodio ha avuto come vittima un signore di 75 anni, con invalidità civile. Alla sua porta si sono presentate due donne dall’aspetto nomade dichiarandosi disponibili a un approccio di natura sessuale. Al rifiuto dell’anziano le due hanno tentato un approccio più diretto nei confronti dell’uomo, riuscendo a sfilargli una collana d’oro che portava al collo, per poi dileguarsi velocemente. Vane le ricerche degli agenti delle volanti subito allertate.

Nel secondo caso una donna di 89 anni è stata avvicinata mentre rincasava da un uomo che si è qualificato come appartenente alle forze dell’ordine: pare avesse anche un cappellino con la scritta “Polizia” e un tesserino non meglio specificato. Il truffatore avrebbe chiesto di entrare in casa per fare alcuni controlli, dopo che in zona si erano verificati dei furti, e, una volta entrato, sarebbe riuscito a sottrarre gioielli e oggetti d’oro. L’uomo, anche in questo caso, è riuscito a far perdere le proprie tracce.

Episodi che spingono la polizia a lanciare un appello ai cittadini invitandoli a prestare la massima attenzione a chi si avvicina a persone sole, in età avanzata o con difficoltà psico-fisiche: spesso, con la scusa di fornire un aiuto disinteressato, o con altri raggiri spesso anche banali (per esempio riferendosi a vecchi rapporti di amicizia o parentela), carpiscono le fiducia delle persone per poi derubarle di quanto in loro possesso. In simili casi il consiglio è sempre quello di verificare chi si ha realmente di fronte, e rifiutare aiuti ed assistenza non richiesti. In ogni caso, chiamare il 113: la sola telefonata alla Questura ha spesso il potere di far allontanare i malintenzionati. E comunque una volante verrà inviata per accertare con sicurezza quanto sta avvenendo.