E’ stata presentata ieri sera la stagione estiva 2020 del “Teatro Stabile del Veneto” intitolata “Tutti i gusti del teatro”. La rassegna è stata illustrata al “Goldoni” di Venezia alla presenza della presidente della Commissione cultura del Comune Giorgia Pea, e del direttore artistico dello “Stabile” Massimo Ongaro. Le rappresentazioni si svolgeranno dal 24 luglio al 5 settembre.
“Ci tenevo particolarmente ad essere qui e a portarvi i saluti del sindaco Luigi Brugnaro e dell’Amministrazione comunale”, ha detto Pea. “Vogliamo ringraziare e testimoniare la nostra vicinanza al “Teatro Stabile”, che con le sue produzioni rende possibile la riapertura della stagione, dopo un periodo che per tutti è stato di chiusura, isolamento e speriamo anche di riflessione. La direzione artistica ha presentato un programma di grande qualità, che si commenta da solo. Ringrazio gli artisti che sono qui a testimoniare la loro voglia di tornare a lavorare, ad esprimere quell’arte a cui hanno dedicato la loro. Spero che questi spettacoli possano dissetare la cittadinanza e in particolare chi questa estate non potrà spostarsi da Venezia per andare in vacanza”.
Il cartellone prevede diversi appuntamenti, tra nuove produzioni, anteprime e spettacoli di repertorio. Saranno coinvolti campielli nella città storica, ma anche sulla terraferma nelle piazze da Chirignano a Mestre e nei campielli delle isole di Burano e Pellestrina. Una iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune per il progetto “Sottocasa. Il teatro nelle Città”. Tutte le manifestazioni si svolgeranno nel rispetto di tutte le norme di sicurezza anti-Covid, dalla sanificazione e il distanziamento dei posti, all’obbligo di utilizzo della mascherina.
“Ringrazio il ‘Teatro Stabile’ anche per aver accolto la partnership con il Comune che ha permesso di portare gli spettacoli su tutto il territorio – ha aggiunto Pea – a sostegno di una idea di cultura diffusa. Mi auguro che il pubblico partecipi con entusiasmo e che torni la voglia di stare assieme, naturalmente nel rispetto della normativa vigente. Ci auguriamo, lentamente, di riappropriarci della nostra vita e della nostra città”.
“È con grande felicità che possiamo finalmente dire al nostro pubblico: torniamo a teatro! Perché se non c’è pubblico non c’è teatro, se non c’è teatro non c’è città, e siamo felici di farlo con una stagione frutto di una grande collaborazione, con il Comune di Venezia, con la Regione Veneto e con Arteven” ha dichiarato Giampiero Beltotto, presidente del ‘Teatro Stabile del Veneto’. “I gusti predominanti di questa stagione sono infatti collaborazione, libertà e coraggio. Quindi lavorare insieme con tutte le realtà del territorio da quelle pubbliche a quelle private, per ritornare a essere liberi di andare a teatro, riflettere e divertirsi con la cultura senza avere paura”.
Il programma è pensato per incontrare i gusti di un pubblico vasto e spazia dai grandi classici alla nuova drammaturgia, dal teatro di narrazione alla commedia dell’arte, con tematiche sempre attuali. In scena molte storie di donne, giornaliste come Anna Politkovskaja, attrici come Franca Valeri o operaie, come la veneziana Rina Cavalieri, al fianco di molte altre storie, vite e racconti dove lo sfondo è sempre il Veneto, con il suo passato, i suoi autori, artisti e compagnie.